Milano, violenta donna in discoteca e si nasconde nel locale: arrestato, era il barista. La vittima conosceva forse il suo aggressore, si era offerto di riportarla a casa.
Due ore da incubo per una donna marocchina di 31 anni, violentata nel bagno della discoteca “Al Jazeera” di via Clerici a Sesto San Giovanni, un locale molto frequentato da stranieri dove già in passato si erano verificati episodi violenti. Come riportato da La Stampa a soccorrere la ragazza alle 11:30 di mattina del giorno successivo alla violenza è stata una signora di passaggio, resasi conto della difficoltà della nordafricana all’esterno dal locale. La giovane, evidentemente sotto choc, non è riuscita a dire molto oltre al fatto di aver subito una violenza sessuale. A stuprarla, secondo i rilievi dei poliziotti del commissariato di Cinisello Balsamo intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato dalla passante, sarebbe stato Y.D. M.A., un 35enne egiziano impiegato da qualche giorno come barista nel locale. L’uomo, secondo la ricostruzione de La Stampa, si sarebbe offerto di riportare a casa la donna che, forse conoscendolo già, si sarebbe fidata.
MILANO, VIOLENTA DONNA E SI NASCONDE NEL LOCALE
Dopo aver allontanato un connazionale, che i poliziotti hanno trovato apparentemente addormentato su un divano del locale, l’egiziano ha trascinato la donna nel bagno della discoteca. Qui per la marocchina è iniziato un vero e proprio calvario: calci, pugni e poi uno stupro durato per circa due ore. Ultimata la violenza, il 35enne egiziano avrebbe buttato i vestiti addosso alla donna e le avrebbe detto di andarsene. A questo punto la donna, spaesata e sotto choc, è stata soccorsa dalla passante che ha allertato le forze dell’ordine e un’ambulanza, che ha trasportato la vittima alla clinica Mangiagalli di Milano. Gli agenti, intuendo che lo stupratore non potesse essere andato molto lontano, hanno cercato di entrare nel locale ma nessuno gli ha aperto. Con l’aiuto dei vigili del fuoco, gli inquirenti hanno dunque fatto irruzione, trovando all’interno della discoteca il 35enne stupratore e il connazionale, che a quanto pare non avrebbe preso parte alla violenza. A riconoscere in foto il barista come suo aggressore è stata proprio la vittima, che nella serata di lunedì è stata dimessa ed è tornata a casa. L’uomo era stato già denunciato in passato per presunti abusi sessuali, ma non era mai stato arrestato o condannato. Sia lui che il connazionale sono risultati irregolari in Italia.