E’ stato il marito ad uccidere Eligia Ardita il 19 gennaio del 2015. Christian Leonardi è stato condannato in primo grado all’ergastolo con tre mesi di isolamento da parte del tribunale di Siracusa. Soddisfatta la famiglia di Eligia, che dopo 48 udienze ha sentito la parola che da tempo attendeva: «Giustizia è stata fatta – le parole di papà Agatino ai microfoni de La Vita in Diretta – è morta Eligia ed è morta anche la figlia che portava in grembo, Giulia». Eligia era infatti in dolce attesa di otto mesi, e la loro morte, inizialmente, sembrava quasi un caso di malasanità. Solo a seguito dello sviluppo delle indagini si è scoperto che era stato il marito ad ammazzare l’ex moglie. «Mi ha fatto male non vedere il marito in aula? Non mi interessa – ha proseguito il padre della vittima – l’ho visto anche troppo». La parola ergastolo, come dicevamo, è stata quasi una liberazione: «Sono 48 udienze che seguo – ha aggiunto Agatino Ardita – finalmente è stata pronunciata quella parola che dà giustizia ad Eligia e a Giulia, nonché a tutte le donne che subiscono violenze».
ELIGIA ARDITA: CONDANNATO ALL’ERGASTOLO IL MARITO
In questi tre anni sono emersi dei dettagli del rapporto di Eligia e Christian che in pochi sapevano: «Sapevo poco del loro rapporto – ha proseguito il padre – ho scoperto solo dopo che fosse volento. Lui comunque era molto distaccato dalla moglie e dalla sua famiglia, amava uscire da solo: io non lascerei mai una donna incinta che di lì a poco avrebbe partorito. Si vedeva che non funzionava». Dopo mesi di silenzio, forse braccato dagli inquirenti, alla fine Christian Leonardi ha confessato di aver ammazzato l’ex moglie, provocando poi l’aborto della piccola Giulia che aveva in grembo, e che sarebbe nata di lì a poco. «Non la chiamo vittoria – le parole dell’avvocato, sempre a La Vita in Diretta – perde solo la razionalità dell’uomo, dopo Eligia e Giulia abbiamo perduto un’altra volta, la morte del genero».