E’ stato fermato l’uomo che lo scorso primo dicembre accoltellò a morte un 36enne ucraino in quel di Napoli. Stando a quanto riferisce l’agenzia Ansa, si tratta di un uomo di 31 anni, nato in Polonia e di professione muratore, che si trova in Italia ma senza fissa dimora, e il cui nome era già noto alle forze dell’ordine. Ad individuarlo dopo una ricerca durata meno di una settimana, i carabinieri e la polizia, che hanno unito le forze ed hanno posto le manette al 31enne dell’est Europa, accusato di aver ucciso Iurii Busuiok, muratore ucraino incensurato, trovato cadavere in via Mario Pagano, a Napoli, la sera del primo dicembre. R.L., queste le iniziali dell’arrestato, è accusato di aver sferrato materialmente i fendenti che hanno ucciso il 36enne ucraino, ed ora dovrà essere processato per il reato di omicidio. Dopo che il personale della squadra mobile e dei Carabinieri della compagnia Stella lo hanno arrestato, è stato a lungo interrogato alla presenza di due magistrati della procura della repubblica di Napoli.
ACCOLTELLO’ 36ENNE UCRAINO: FERMATO ASSASSINO
Dopo l’interrogatorio e le formalità di rito, il 31enne è stato condotto presso il carcere di Poggioreale, dove si trova al momento in attesa dell’ulteriore convalida e di un eventuale procedimento davanti al giudice. L’accoltellamento, stando a quanto riferirono i testimoni, era avvenuto per futili motivi e dopo un’accesa lite fra i due. L’ucraino e il polacco se le stavano dando di santa ragione, probabilmente ubriachi come spiegarono i presenti, fino a che il 31enne non estrasse un coltello, ferendo mortalmente il rivale. Subito dopo l’omicidio scomparve facendo perdere ogni traccia di se, fino ad oggi. Purtroppo non è la prima volta che un uomo viene accoltellato nello splendido capoluogo campano, teatro spesso e volentieri di crimini e sangue. Due mesi fa, ad inizio ottobre, un 31enne uccise con un’arma bianca il giovane calciatore Raffaele Perinelli, anche in quel caso dopo una futile lite.