Don Luigi Giussani: oggi nel Duomo di Milano il ricordo con la Messa dell'Arcivescovo Mario Delpini. La celebrazione eucaristica verrà trasmessa in diretta e in differita
A tredici anni dalla morte di monsignor Luigi Giussani l’Arcivescovo Mario Delpini celebrerà nel Duomo di Milano la Messa per ricordare il fondatore della Fraternità di Comunione e Liberazione (CI) scomparso a Milano il 22 febbraio 2005 e il 36° del riconoscimento pontificio della Fraternità di CL. In questa Messa si pregherà anche «per i tanti fratelli cristiani perseguitati e martiri della fede nel mondo. Domandiamo per loro e per tutti noi la forza e il coraggio della testimonianza in ogni circostanza della vita. Il loro sacrificio ci ottenga da Dio la pace e la consolazione dei cuori». La Messa verrà celebrata anche con un’altra intenzione: «Nella luce del carisma di don Giussani, domandiamo al Signore la grazia che “l’intelligenza della fede diventi intelligenza della realtà” (come ha ricordato il Santo Padre, Benedetto XVI)». La celebrazione eucaristica verrà trasmessa in diretta alle 21.00 su Chiesa Tv – canale 195 del digitale terrestre – e su www.chiesamilano.it. L’Omelia verrà trasmessa invece in differita su Radio Marconi alle 22.45.
DON LUIGI GIUSSANI, IL RICORDO DI PAPA FRANCESCO
Come ogni anno, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Don Luigi Giussani, viene ricordata questa importante figura anche attraverso le parole che Papa Francesco disse in Piazza San Pietro il 7 marzo 2015, n occasione dell’udienza con il Movimento di Comunione e Liberazione. Il Pontefice raccontò il suo personale ricordo del grande educatore quando erano passati dieci anni dalla morte. Il Santo Padre spiegò di essere riconoscente a Don Luigi Giussani per diverse ragioni, partendo dalla prima, e più personale: «È il bene che quest’uomo ha fatto a me e alla mia vita sacerdotale, attraverso la lettura dei suoi libri e dei suoi articoli». L’altra ragione è che «il suo pensiero è profondamente umano e giunge fino al più intimo dell’anelito dell’uomo». Papa Francesco ricordò quanto fosse importante per Don Giussani l’esperienza dell’incontro: «Non con un’idea, ma con una Persona, con Gesù Cristo. Così lui ha educato alla libertà, guidando all’iincontro con Cristo, perché Cristo ci dà la vera libertà».