Dopo i sei ordini di custodia cautelare in carcere emessi oggi a carico di alcuni skinhead facenti parte di una “struttura” di estrema destra che arruolava mercenari italiani per combattere trale fila dei separatisti russi in Ucraina, sono emersi nuovi dettagli a proposito della inchiesta denominata “Ottantotto” e che, secondo quanto si apprende, sarebbe partita a seguito delle indagini circa alcune scritte neonaziste in Liguria, e precisamente nello Spezzino. Infatti, quando i riflettori si sono accesi su due degli autori delle scritte inneggianti al Terzo Reich, gli inquirenti hanno pian piano scavato arrivando fino a questa organizzazione che segretamente arruolava gente da tempo nota per simpatizzare per Forza Nuova, CasaPound e, in alcuni casi, pure per la Lega, tanto che tra gli ordini di arresto ce n’è uno anche per il figlio di un dirigente del Carroccio. (agg. di R. G. Flore)