Autostrade, modulo ai dipendenti: “colletta per vittime ponte Genova”/ Toninelli, “vergogna”: replica di Aspi

- Niccolò Magnani

Autostrade, il modulo ai dipendenti fa discutere: “colletta per vittime ponte Morandi a Genova”. Ultime notizie, ministro Toninelli “una vergogna”. La replica di Aspi

Autostrade_Aspi_Lapresse Autostrade per l'Italia (LaPresse)

Ha suscitato non poche polemiche quel modulo inviato da Autostrade per l’Italia ai dipendenti in cui, di fatto, si chiede uno “sforzo”, una “colletta” da dedicare alle vittime del Ponte Morandi a Genova. Lo scoop arriva da Libero e La Verità che oggi in edicola hanno pubblicato quel modulo in cui si legge «Gentili Colleghi, coloro che volessero devolvere volontariamente il valore di una o più ore di lavoro a favore delle famiglie delle vittime del crollo del ponte Morandi dovranno compilare il modulo qui di seguito riportato». Una sorta di colletta per i parenti delle vittime che ovviamente non poteva che suscitare un vespaio dopo che la stessa Aspi è accusata di aver mal manutenuto il ponte Morandi – e su questo la procura di Genova è solo all’inizio delle indagini sul ristabilire le giuste responsabilità della tragedia. La lettera è firmata da Carlo Parisi delle “Risorse umane e relazioni industriali” di Autostrade per l’Italia ed è circolata nelle ultime ore, con evidente risalto che ha portato fino alla stampa nazionale.

L’ATTACCO DI TONINELLI E LA REPLICA DI AUTOSTRADE

«È incredibile leggere di Autostrade che chiede ai suoi dipendenti di devolvere parte dello stipendio per risarcire le vittime di Genova – scrive il ministro dei Trasporti su Twitter – Scaricare i costi del disastro sui lavoratori è semplicemente ignobile»: il ministro dei Trasporti non ci sta e dopo averla “giurata” contro Aspi che avrebbero dovuto pagare fino all’ultimo centesimo (addirittura con Di Maio spingono per revocare le concessioni, anche se la richiesta si è arenata dopo lo scontro interno al Governo), si scaglia di nuovo contro il board di Autostrade per l’Italia. La replica di Aspi non si fa attende e con una nota pubblica scrive «la società come aveva già chiaramente annunciato in un comunicato stampa del 13 settembre, che la raccolta di fondi promossa a favore delle famiglie delle vittime della tragedia del ponte Morandi è un’iniziativa spontanea di alcuni dipendenti, nata dalla loro sensibilità».

Non solo, «Si tratta dunque di un’iniziativa che la società ha deciso semplicemente di sostenere e supportare e che si realizza su base esclusivamente volontaria, attraverso la libera ed eventuale decisione di ogni lavoratore della società di devolvere il corrispettivo economico di una o più ore del proprio lavoro». Concludendo la lunga risposta alle notizie circolate nelle ultime ore, Autostrade spiega ancora « non ha e non potrebbe mai avere nulla a che fare né con i contributi per le primissime necessità che la società ha già versato agli abitanti e ai commercianti della Zona Rossa né con il piano di interventi per Genova dal valore di 500 milioni di euro che è stato annunciato da Autostrade per l’Italia in occasione della conferenza stampa del 18 agosto scorso a Genova. Dispiace molto constatare come anche iniziative così nobili possano essere oggetto di strumentalizzazioni fondate su notizie false e tendenziose».







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