Psicosi o allarme giustificato, continua la chiusura di ponti a livello nazionale dopo la tragedia di Genova dello scorso 14 agosto. Gran parte delle nostre infrastrutture sono in effetti molto vecchie, superano tranquillamente anche i 50 anni dalla data di costruzione, ma non sarebbe neanche giusto dire, come fanno in diversi, che in Italia non ci sia sufficiente manutenzione. L’ultimo ponte della serie sottoposto a chiusura è quello sovrastante il torrente di Quisa, tra Mozzo e Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, una imponente struttura in ferro.
BERGAMO, PONTE QUISA CHIUSO: STOP A BUS E CAMION
Da oggi a mezzogiorno è stata chiusa la circolazione a bus e camion superiori alle 3,5 tonnellate per ragioni di sicurezza, un accordo raggiunto tra i due comuni e Atb. A differenza del ponte di Calusco che invece è stato chiuso anche alle vetture private, qui almeno le macchine dei tanti pendolari potranno ancora attraversarlo. L’amministrazione locale spiega che la chiusura a camion e bus si è resa necessaria dopo aver riscontrato le conduzioni strutturali del ponte in seguito a sopralluoghi dei rispettivi uffici tecnici “che hanno firmato un protocollo d’intesa finalizzato alla verifica strutturale e alla messa in sicurezza del manufatto posto sul torrente Quisa”.