È uscito di casa, nonostante fosse agli arresti domiciliari, per guidare il suo scooter in maniera spericolata. Quando è stato fermato dalla Polizia locale ha preso l’auto dei vigili a badilate. Protagonista di questa assurda vicenda è Giovanni Carpin, un 36enne di Massanzago, in provincia di Padova. L’uomo è stato arrestato per minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Tutto è cominciato poco prima delle 19: un agente della polizia locale nota che vicino al cimitero della cittadina c’è un individuo che compie manovre pericolose con il suo ciclomotore. Decide di seguirlo fino a casa, quindi comincia a contestargli le violazioni al codice della strada. E proprio quando gli contesta la contravvenzione, Carpin, irritato dalla vicenda, reagisce male finendo poi in manette. Prima ha invitato il vigile a uscire dalla sua abitazione e poi, imbracciato un badile, ha colpito ripetutamente il veicolo di servizio, come ricostruito da Il Gazzettino.
EVADE DAI DOMICILIARI PER FARE ACROBAZIE IN SCOOTER
Sono molteplici i danni alla carrozzeria causati da Giovanni Carpin, che ha rotto anche un cristallo laterale. Ma l’assurda storia non è finita qui: una volta rientrato a casa, il 36enne di Massanzago (Padova) ha chiamato la Stazione Carabinieri di Trebaseleghe riferendo di aver avuto una discussione con un agente della Polizia locale e di aver danneggiato il veicolo per «dargli una lezione». Di conseguenza, sul posto sono accorsi i militari dell’Arma che, come riportato da Il Gazzettino, hanno accertato la dinamica dei fatti e arrestato Carpin che innanzitutto non avrebbe potuto lasciare la sua abitazione essendo agli arresti domiciliari. L’uomo è stato condotto dai carabinieri nelle camere di sicurezza della Compagnia di Cittadella per l’udienza di convalida fissata con rito direttissimo.