Senago, uccide la moglie poi tenta il suicidio. Ultime notizie Monza: gravissimo l’assassino dopo che si è sparato alla testa. Si trova attualmente ricoverato al Niguarda
Ennesima tragedia familiare, stavolta a Senago, in provincia di Monza. Un uomo di 81 anni ha ucciso la moglie di 80 anni a colpi di pistola e poi si è sparato a sua volta con un colpo alla tempia, ma senza riuscire a suicidarsi, e ora è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale Niguarda di Milano. Stando ad una prima ricostruzione dei carabinieri, che hanno raccolto le prime testimonianze tra vicini – che avevano lanciato l’allarme – e conoscenti della coppia, l’anziano era disperato per le precarie condizioni di salute della moglie, che era stata dimessa pochi giorni prima dall’ospedale. Come riportato da Askanews, nell’appartamento dove è avvenuta la tragedia è stata ritrovata anche una lettera. Nelle ultime ore è emersa qualche indiscrezione in merito al contenuto: l’uomo nella lettera minacciava di togliersi la vita qualora fosse successo qualcosa di grave alla consorte. (agg. di Silvana Palazzo)
ANZIANO IN COMA DOPO TENTATO SUICIDIO
Lotta tra la vita e la morte l’anziano di 81 anni che oggi ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla tempia nella sua abitazione di Senago, alle porte di Monza. Come riportato da La Repubblica, i carabinieri che hanno fatto irruzione nella casa della coppia dopo l’allarme dato dai vicini hanno trovato l’uomo per terra, ma ancora vivo, nel corridoio, mentre per la donna all’arrivo dei soccorsi non c’era già più niente da fare. All’interno dell’appartamento gli inquirenti hanno rinvenuto quattro bossoli. L’anziano, nonostante il proiettile sparatosi in testa, è ancora vivo per quanto in condizioni critiche. L’uomo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano ma si trova attualmente in coma e non è stato ancora dichiarato fuori pericolo. (agg. di Dario D’Angelo)
TROVATA UNA LETTERA IN CASA DELLA COPPIA DI ANZIANI
Ha lasciato una lettera, adesso al vaglio degli inquirenti, l’uomo di 81 anni che questa mattina ha sparato alla moglie 80enne uccidendola e poi ha tentato a sua volta di togliersi la vita nella sua abitazione di Senago, alle porte di Monza. Ed è proprio nella lettera trovata dai carabinieri, intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato dai vicini di casa, che potrebbero essere contenute le motivazioni che hanno portato l’anziano a muovere contro la moglie e a tentare il suicidio. La donna, da quel che si è appreso, era malata: per questo motivo è possibile immaginare che l’uomo abbia deciso di porre fine alle sofferenze di entrambi. Il suo corpo è stato rinvenuto disteso nel corridoio dell’appartamento, mentre la donna giaceva sul letto senza vita. L’uomo, sparatosi alla testa, è in coma e non è fuori pericolo. (agg. di Dario D’Angelo)
SENAGO, UCCIDE LA MOGLIE E TENTA IL SUICIDIO
Ha ucciso la moglie e poi ha tentato di uccidersi. L’ennesimo episodio di questo tipo ci giunge dalla provincia di Monza, e precisamente da Senago, cittadina nei pressi di Limbiate. Un uomo di 81 anni ha sparato alla moglie, di un anno più giovane di lui, per poi rivolgere l’arma a se stesso nell’intento di togliersi la vita. Il folle duplice gesto si è consumato questa mattina, poco dopo le 10:30, quando i vicini di casa della coppia hanno lanciato l’allarme. Sul posto si sono subito fiondati diversi uomini del 118, nonché i carabinieri della compagnia locale.
PERCHE’ QUESTO DUPLICE GESTO?
Una volta giunti sul luogo dell’assassino, i soccorritori hanno trovato la donna morta nella camera da letto, uccisa con un colpo di pistola alla tempia, e l’uomo con un proiettile conficcato in testa ma ancora vivo. All’81enne sono state quindi fornite le prime cure, per poi essere trasportato d’urgenza, in gravissime condizioni, presso l’ospedale Niguarda di Milano. Ancora da capire il perché di questo duplice gesto, ma secondo la ricostruzione del comando provinciale dei carabinieri non è da escludere che il tutto abbia rappresentato il culmine di una violenta lite, sfociata appunto nel sangue. L’uomo è attualmente in coma e in pericolo di vita.
