Bimba rom scomparsa a Cagliari, il padre di Esmeralda confessa di aver gettato il suo corpo ma non ammette l'omicidio: le ultime notizie.
Bimba rom Cagliari: arrivano nuovi aggiornamenti sulla tragica fine della piccola Esmeralda, di cui non si avevano tracce dal rogo del camper in cui viveva dello scorso 23 dicembre 2018. Come vi abbiamo raccontato, i genitori sono stati fermati dalle forze dell’ordine con l’accusa di omicidio e nelle scorse ore è arrivata la confessione del padre Slavko Seferovic: come riporta L’Unione Sarda, secondo il genitore la piccola sarebbe morta soffocata da un boccone mentre mangiava. Una disgrazia che risale a inizio dicembre, con la madre Dragana Ahmetovic che l’avrebbe presa e portata lontana, lungo la strada statale 130, per farla sparire tra le fiamme da lui stesso appiccate a un frigorifero. Sempre secondo l’uomo, il corpo della piccola sarebbe stato gettato nel rio Cixerri da un ponte sulla pedemontana.
BIMBA ROM SCOMPARSA A CAGLIARI: IL PADRE NON AMMETTE L’OMICIDIO
Questa mattina l’uomo è stato sentito in carcere dal giudice delle indagini preliminari Massimo Poddighe nel corso dell’udienza di convalida del fermo disposto dal pubblico ministero Guido Pani. Seferovic è accusato di omicidio, incendio del furgone nel quale la sua famiglia viveva, occultamento di cadavere e simulazione di reato, con la versione resa che sarà verificata dalle forze dell’ordine. La moglie Dragana ha sostenuto di aver dato la figlia al marito quando respirava ancora, mentre quest’ultimo ha affermato che la piccola era già morta. Dopo false ricostruzioni e depistaggio, un passo in avanti nelle indagini: la confessione sulla fine del corpo di Esmeralda è giunta, non ancora quella sull’omicidio.