Castelnuovo di Porto, migranti accolti da abitanti dopo lo sgombero del Cara. Ultime notizie, cooperativa Auxilium: "Centinaia di chiamate per offrire aiuto"
MIGRANTI ACCOLTI DA ABITANTI
Sta per terminare lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto: oggi, sabato 26 gennaio, dovrebbero concludersi i 305 trasferimenti previsti, con la struttura che dovrebbe chiudere i battenti entro il 31 gennaio 2019. Dopo la bufera politica delle ultime ore, con il gesto di Roberta Muroni di Leu che ha fatto il giro del web, famiglie e bambini verranno spostati in altri centri della Regione, con Comune, Regione Lazio e Asl Rm4 che hanno messo in campo una task force per valutare i ricollocamenti dei titolari di protezione umanitaria presenti ancora nel centro. Come sottolinea Sky Tg 24, i cittadini hanno risposto all’emergenza: molti residenti di Castelnuovo di Porto hanno messo a disposizione alcuni alloggi: un gesto di solidarietà degno di nota, con il sindaco Riccardo Travaglini che ha contestualmente annunciato che presenterà ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
CARA CASTELNUOVO DI PORTO, FRONTE PRO-SALVINI
Matteo Salvini al centro delle polemiche, ma è nato un fronte trasversale degli amministratori che appoggiano la sua azione. A spiegare perché è intervenuto il vicesindaco di Montelibretti Giuseppe Gioia ai microfoni di Adnkronos: «Basta passerelle, il Cara di Castelnuovo di Porto è costato agli italiani più di 72 milioni di euro e ha portato solo degrado e delinquenza». Ad appoggiare il ministro dell’Interno amministratori e consiglieri di numerose province, da Monterotondo a Torrita Tiberina, passando per Sant’Oreste e Capena. Gioia aggiunge: «Le manifestazioni e le passerelle del sindaco Travaglini, delle cooperative e della sinistra, non sono a difesa dei diritti degli immigrati, ma solo a tutela degli interessi di chi ci guadagna. La struttura è stata al centro dell’inchiesta Mafia Capitale e oggetto di indagini da parte dell’Anticorruzione con milioni di euro di soldi pubblici, spesi per ingrassare il ‘sistema dell’accoglienza’ e alimentare il malaffare, il tutto sulla pelle degli immigrati e a danno dei cittadini».
