Un’altra storia di violenza arriva da Fiorenzuola, in provincia di Piacenza. Anche in questo caso riguarda maltrattamenti in famiglia, ma in questo caso si evidenzia la forza di una figlia che trova il coraggio di denunciare il padre dopo l’ennesima aggressione e di farlo arrestare. I carabinieri hanno raccolto la richiesta di aiuto della ragazzina e hanno arrestato il padre, un 47enne di nazionalità albanese, portato in carcere dopo l’ordinanza del giudice del Tribunale di Piacenza. Dalle indagini è emerso che per anni la moglie – una connazionale 45enne – avrebbe subito umiliazioni e violenze, con la paura che una sua denuncia potesse dare ulteriore motivo di sfogo all’ira dell’uomo nei suoi confronti e in quelli dei cinque figli, tre dei quali minorenni. Ma il 9 febbraio scorso, come riportato da PiacenzaSera, una delle figlie più piccole ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri di Fiorenzuola raccontando quello che accadeva a casa e mettendo fine all’incubo.
PICCHIA MOGLIE: FIGLIA FA ARRESTARE PADRE
Una serie di liti continue, condite da minacce e da violenze sia psichiche che fisiche rivolte dal 47enne albanese alla moglie. I militari, dopo aver ascoltato i racconti di mamma e figlia, hanno ricostruito cosa accadeva in quella casa da circa dieci anni. L’uomo per futili motivi o solo perché non gradiva una risposta, picchiava la moglie, colpendola con schiaffi, lanciandole oggetti contro e talvolta spingendola per terra e colpendola con calci in tutto il corpo. Inoltre, minacciava e picchiava anche la figlia maggiore che si frapponeva tra i due genitori per proteggere la mamma. Durante l’ennesimo litigio, l’uomo avrebbe aggredito con schiaffi e pugni la moglie, minacciandola di morte. Un’altra figlia minore sarebbe stata scaraventata sul divano e picchiata dal padre perché voleva difendere la madre. L’uomo avrebbe rotto con un pugno il televisore, davanti agli altri figli della coppia. La donna ha raccontato di non aver denunciato perché temeva che il marito se la prendesse con lei e i suoi figli, ma una delle figlie l’ha liberata da questo peso. Il giudice ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove l’uomo è stato accompagnato domenica scorsa.