Ira di Forza Italia per la nuova indagine che coinvolge il suo leader Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Roma per corruzione in atti giudiziari: secondo gli azzurri, non è un caso che l’iscrizione sul registro del Cavaliere sia giunta nel periodo della sua nuova scesa in campo in politica. Come evidenzia Repubblica, prima dell’ex presidente del Consiglio, erano state indagate altre persone: il giudice relatore del provvedimento preso in considerazione, un avvocato e un ex funzionario di Palazzo Chigi. A casa di quest’ultimo, nel 2017, furono trovati 250 mila euro in contanti più copie di alcune sentenze del Consiglio di Stato, compresa anche la bozza del verdetto su Mediolanum. Non è ancora arrivata la replica di Berlusconi, mentre il suo legale ha già sottolineato di aspettarsi una archiviazione. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
L’INDAGINE DELLA PROCURA DI ROMA
Silvio Berlusconi è indagato per corruzione in atti giudiziari nell’ambito del filone delle sentenze pilotate al Consiglio di Stato: come riportano i colleghi de Il Giornale, riflettori accesi sulla sentenza del 3 marzo 2016 che ha annullato l’obbligo di cedere la quota eccedente il 9,99 per cento in Banca Mediolanum fissato da Bankitalia. Secondo il procuratore aggiunto Paolo Ielo e i pubblici ministeri Rocco Fava e Fabrizio Tucci, quella sentenza sarebbe stata aggiustata, prevedendo il ribaltamento del giudizio del Tar del Lazio che imponeva la vendita del 20 per cento delle azioni poiché l’ex premier non aveva più i requisiti di onorabilità previsti dalla legge in seguito alla condanna in via definitiva per frode fiscale legata ai diritti Mediaset.
SILVIO BERLUSCONI INDAGATO PER CORRUZIONE: IRA FORZA ITALIA
Come riporta Il Messaggero, l’avvocato Niccolò Ghedini ha commentato: «Si tratta di una vicenda dalla quale il Presidente Silvio Berlusconi era stato già archiviato, e siamo certi che accadrà di nuovo. Io e l’avvocato Coppi siamo tranquillissimi su questo. Non c’è alcuna possibilità di reperire elementi idonei per sostenere un accusa in giudizio. Ci auguriamo solo che l’archiviazione avvenga in tempi brevi e siamo fiduciosi visto che le indagini sono affidate a un ottimo magistrato come il dott. Ielo». Forza Italia su tutte le furie, ecco le parole di Mariastella Gelmini: «Berlusconi scende di nuovo in campo per le elezioni e puntuale come un orologio arriva l’avviso di garanzia. Le solite coincidenze…». Questo, invece, il commento di Andrea Ruggeri: «Io non capisco perché non indagarlo anche per le Torri Gemelle dell’11 settembre. Ma certi pm non si rendono conto che oltre a stuprare il senso del ridicolo, nessun italiano di buon senso darà mai più retta e stima a chi veste una toga, che pure meriterebbe il nostro rispetto?». (Aggiornamento di Massimo Balsmao)