Paura questa mattina a Milano: attorno alle ore 7.00, un libico di 33 anni ha accoltellato due persone a caso nella galleria delle carrozze della Stazione Centrale. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri per lesioni, minaccia aggravata e possesso di arma atta ad offendere, mentre non sarebbero gravi l’ivoriano 31enne e il gambiano 20enne colpiti dai fendenti. Un atto non legato al terrorismo, sottolinea Tg Com 24: secondo una prima ricostruzione, il libico ha rubato un coltello nella cucina del ristorante Panino Giusto e, dopo una discussione con una guardia giurata, ha iniziato a correre al piano terra della stazione meneghina per poi aggredire i due passanti.
ACCOLTELLAMENTO STAZIONE MILANO: LA RICOSTRUZIONE
Una vicenda che ricorda da vicino quanto accaduto nel 2017, con l’italo tunisino Tommaso Hosni che accoltellò due militari e un agente della Polfer che stavano cercando di controllare i suoi documenti. Come evidenzia Milano Today, il libico è stato immediatamente allontanato dal ristorante Panino Giusto dopo l’intervento di un vigilante ma subito dopo è tornato fuori dal negozio per recuperare il coltello rubato poco prima e nascosto in una fioriera. Successivamente, le due aggressioni: il gambiano è stato ferito al braccio destro mentre stava prelevando del denaro al bancomat, mentre l’ivoriano è stato ferito alle mani nel tentativo di difendersi da una coltellata indirizzata all’addome. Il 30enne è riuscito a far cadere per terra l’aggressore, bloccato dal repentino intervento delle forze dell’ordine: dopo essere stato accompagnato in ospedale per un malore, il 33enne è stato ammanettato. Il gambiano se l’è cavata, da monitorare le condizioni dell’ivoriano: la lama del coltello gli ha reciso alcuni tendini e dovrà essere operato. Per lui una prognosi di cinquanta giorni. Per il momento non sono state rese note le generalità dell’aggressore, attesi aggiornamenti.