Nuovo caso di possibile espulsione dal Movimento cinque stelle, dopo quelli clamorosi dei giorni scorsi. Il nuovo “inquisito” è il senatore Bartolomeo Pepe che è stato vittima di una sfiducia arrivata dal meetup di Napoli, l’assemblea degli aderenti al movimento. Si aggiungerà adesso anche lui ai senatori sfiduciati e quindi espulsi, Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista? Anche loro infatti erano stati sfiduciati dalle assemblee di base, poi l’espulsione era stata ratificata con referendum online. Pepe ha già denunciato il metodo con cui si è proceduto a votare la sua sfiducia: “Hanno cambiato forzatamente l’odg dell’assemblea, sia Fico che la senatrice Vilma Moronese, affinché il meetup di Napoli prendesse le distanze da me. Hanno deciso una sfiducia che non era all’odg, una trentina di persone su 5.000 iscritti. Tutta gente del Vomero per giunta, la zona dove abita Fico. Trenta persone che sfiduciano un senatore della Repubblica”. Le accuse nei suoi confronti? Atteggiamenti poco chiari e un presunto distacco personalistico dal resto dei senatori grillini. Nato il 3 novembre 1962 a Napoli, Bartolomeo Pepe è stato eletto nel 2013 nella XVII legislatura, nella circoscrizione Campania. Di professione è impiegato nel settore privato, consulente tecnico di Isde, medici per l’ambiente. In senato è membro della sesta commissione permanente, finanze e tesoro, e della commissione parlamentare per le questioni regionali.