Figura molto nota nel mondo della politica, amata e combattuta allo stesso tempo, è scomparso all’età di 67 dopo lunga malattia Teodoro Buontempo. Prima membro del Movimeno sociale, poi in Alleanza nazionale e infine presidente de La Destra. Aveva anche ricoperto il ruolo di assessore alla Casa durante la giunta Polverini. Non aveva mai negato le sue simpatie per il vecchio fascismo. Per via del suo carattere un po’ impulsivo e rude e i capelli ricci tutti lo conoscevano con il soprannome di Er Pecora. Sebbene fosse emerso nel mondo politico romano, era nato in provincia di Chieti nel 1946 per trasferirsi a Roma proprio nel 1968 dove fonda una radio libera di destra, Radio Alternativa. Intorno a lui si forma la futura classe dirigente dell’attuale destra da Gianfranco Fini a Gianni Alemanno. Entra nella politica istituzionale nel 1981 quando viene eletto consigliere comunale a Roma dove rimane in quel ruolo fino al 1997. Famoso uno dei suoi interventi ostruzionistici in consiglio comunale: parlò per ben 27 ore e mezza per cercare di bloccare il bilancio comunale. Nel 1998 viene aggredito da alcuni appartenenti ai centri sociali fuori da un ristorante. La paura è molta e lui stesso dichiara: potevano ammazzarmi. Buontempo verrà ricordato come una figura politica appartenente a un passato che ormai non esiste praticamente più.