L’epicentro e la magnitudo del terremoto. Una scossa pari a 2.3 gradi della scala Richter è stata registrata quest’oggi 4 marzo 2012 alle ore 13 e 28 in provincia di Perugia, in Umbria, più precisamente nella zona di Spoleto. Al momento non risultano fortunatamente danni a edifici o persone. La scossa di terremoto è stata registrata alle coordinate 42.728°N, 12.78°E e a una profondità di 8,9 chilometri. Il distretto sismico della scossa di oggi domenica 4 marzo 2012 è quello della Val Nerina. Il terremoto è stato localizzato con i dati di 17 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e’ quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicità italiana. Nell’ambito dei dieci chilometri dall’epicentro del terremoto si ha notizia che la scossa sia stata avvertita nei comuni di CAMPELLO SUL CLITUNNO (PG), SANT’ANATOLIA DI NARCO (PG), SCHEGGINO (PG), SPOLETO (PG), VALLO DI NERA (PG). Come dicevamo al momento non si ha notizia da parte della protezione civile e delle autorità competenti di particolari danni o crolli a edifici, ma la situazione viene comunque monitorata per sapere se siamo davanti a nuove prossime scosse di maggiore intensità. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia fa sapere come sempre in questi casi che purtroppo non è possibile dal punto di vista scientifico prevedere nel modo più assoluto il momento in cui si terrà una scossa di terremoto. I comuni che si trovano tra i dieci e venti chilometri che hanno avvertito la scossa sono invece quelli di CASTEL RITALDI (PG), CERRETO DI SPOLETO (PG), MONTELEONE DI SPOLETO (PG), POGGIODOMO (PG), TREVI (PG), ARRONE (TR), FERENTILLO (TR), MONTEFRANCO (TR), POLINO (TR). L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia fa anche sapere che i valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione.
Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.