Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter è stato registrato alle 13.04 in provincia di Perugia (Umbria): come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’epicentro è stato localizzato a una profondità di 7.1 chilometri, alle coordinate 43.373°N, 12.559°E nei pressi del Bacino di Gubbio. L’unico comune che ne ha avvertito gli effetti, distante al massimo dieci chilometri dal punto in cui la scossa si è generata, è quello di Gubbio (Pg), mentre tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro ci sono invece i comuni di Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg) e Sigillo (Pg).
Diversi terremoti hanno interessato anche oggi, primo ottobre 2013, il territorio italiano: come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo sisma della giornata si è verificato alle ore 2.34 in provincia di Campobasso (Molise) con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 10.2 chilometri, alle coordinate 41.42°N, 14.64°E e nei pressi del distretto sismico dei Monti del Matese. Diversi i comuni che ne hanno avvertito gli effetti: quelli distanti al massimo dieci chilometri dal punto in cui la scossa si è generata sono Morcone (Bn), Santa Croce Del Sannio (Bn), Sassinoro (Bn), Cercemaggiore (Cb), Cercepiccola (Cb), Guardiaregia (Cb), San Giuliano Del Sannio (Cb), Sepino (Cb) e Vinchiaturo (Cb). Tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro ci sono invece i comuni di Campolattaro (Bn), Casalduni (Bn), Castelpagano (Bn), Cerreto Sannita (Bn), Circello (Bn), Cusano Mutri (Bn), Guardia Sanframondi (Bn), Pietraroja (Bn), Pontelandolfo (Bn), San Lorenzello (Bn), San Lorenzo Maggiore (Bn), San Lupo (Bn), Baranello (Cb), Bojano (Cb), Busso (Cb), Campobasso (Cb), Campochiaro (Cb), Campodipietra (Cb), Casalciprano (Cb), Colle D’anchise (Cb), Ferrazzano (Cb), Gildone (Cb), Jelsi (Cb), Mirabello Sannitico (Cb), Oratino (Cb), Ripalimosani (Cb), San Polo Matese (Cb), Spinete (Cb) e Toro (Cb). La scossa successiva, di magnitudo 2, si è verificata alle ore 3.09 in provincia di Reggio Emilia: in questo caso l’epicentro è stato individuato nei pressi dei comuni di Bagnolo In Piano (Re), Campagnola Emilia (Re), Correggio (Re), Novellara (Re), Rio Saliceto (Re) e San Martino In Rio (Re), alle coordinate 44.783°N, 10.759°E e a una profondità di 9.3 chilometri nel distretto sismico della Pianura padana emiliana. I comuni leggermente più distanti dall’epicentro, in un raggio compreso tra i 10 e i 20 chilometri, sono quelli di Gonzaga (Mn), Cadelbosco Di Sopra (Re), Castelnovo Di Sotto (Re), Fabbrico (Re), Gualtieri (Re), Guastalla (Re), Luzzara (Re), Reggiolo (Re), Reggio Emilia (Re), Rolo (Re), Rubiera (Re), Scandiano (Re), Campogalliano (Mo), Carpi (Mo), Novi Di Modena (Mo) e Soliera (Mo). Un ultimo sisma di magnitudo 2 è stato infine registrato alle ore 8.13 al confine con l’Italia ma in territorio francese sulle Alpi Cozie, esattamente alle coordinate 44.652°N, 6.782°E e a una profondità di 8.1 chilometri.