Già diversi terremoti sono stati registrati fino a questo momento dall’Ingv nella giornata di oggi, giovedì 28 novembre 2013. Il primo è avvenuto intorno alle 2 del mattino in provincia di Perugia (Umbria), in particolare nei pressi di Gubbio e di Pietralunga, con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter. Gli altri comuni interessati, ma leggermente più distanti dall’epicentro, sono quelli di Apecchio (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Gubbio (Pg), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg), Umbertide (Pg). Qualche ora più tardi la terra ha tremato anche a Crotone (Calabria) dove si è verificato un terremoto di magnitudo 2.3: in questo caso l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 39.229°N, 17.003°E, vale a dire nei pressi dei comuni (distanti non più di dieci chilometri) di Carfizzi (Kr), Casabona (Kr), Melissa (Kr), Rocca Di Neto (Kr), San Nicola Dell’Alto (Kr) e Strongoli (Kr). Poco più distanti, tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, ci sono invece i comuni di Belvedere Di Spinello (Kr), Cirò (Kr), Cirò Marina (Kr), Crotone (Kr), Crucoli (Kr), Cutro (Kr), Pallagorio (Kr), Roccabernarda (Kr), San Mauro Marchesato (Kr), Santa Severina (Kr), Scandale (Kr), Umbriatico (Kr) e Verzino (Kr). Due diverse scosse sono poi state registrate verso le 7 di mattina in Sicilia, in provincia di Catania, nell’area dell’Etna che, come noto, è caratterizzata da una elevata attività sismica: la prima è stata di magnitudo 2.2 ed è stata rilevata nei pressi dei comuni di Belpasso (Ct), Biancavilla (Ct), Camporotondo Etneo (Ct), Nicolosi (Ct), Paternò (Ct), San Pietro Clarenza (Ct), Santa Maria Di Licodia (Ct) e Ragalna (Ct). L’epicentro della seconda, invece, di magnitudo 2.3, è stato individuato vicino ai comuni siciliani di Adrano (Ct), Biancavilla (Ct), Paternò (Ct), Santa Maria Di Licodia (Ct) e Ragalna (Ct). L’ultimo terremoto registrato dall’Ingv fino a questo momento è avvenuto poco dopo le nove di mattina in provincia di Piacenza (Emilia Romagna) con una magnitudo pari a 2.4 gradi: la scossa si è generata nell’area della Val di Taro, interessando i comuni di Castell’Arquato (Pc), Gropparello (Pc), Lugagnano Val D’Arda (Pc), Vernasca (Pc) e Bore (Pr).