Alcune scosse di lieve intensità hanno interessato anche oggi, giovedì 25 aprile 2013, diverse aree del territorio italiano: il primo terremoto si è verificato alle ore 4.55 in provincia di Modena, in Emilia Romagna, nel distretto sismico della Pianura padana lombarda. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 44.923°N, 11.076°E e a una profondità di 4,5 chilometri, andando a interessare soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di 10 km) di Poggio Rusco (Mn), San Giacomo Delle Segnate (Mn), San Giovanni Del Dosso (Mn), Schivenoglia (Mn), Villa Poma (Mn), Cavezzo (Mo), Concordia Sulla Secchia (Mo), Medolla (Mo), Mirandola (Mo) e San Possidonio (Mo), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km dall’epicentro) di Borgofranco sul Po (Mn), Carbonara di Po (Mn), Magnacavallo (Mn), Moglia (Mn), Ostiglia (Mn), Pieve Di Coriano (Mn), Quingentole (Mn), Quistello (Mn), Revere (Mn), San Benedetto Po (Mn), Serravalle a Po (Mn), Sustinente (Mn), Melara (Ro), Bomporto (Mo), Camposanto (Mo), Novi Di Modena (Mo), San Felice Sul Panaro (Mo), San Prospero (Mo). La scossa successiva, avvenuta alle ore 5.18, si è verificata invece in provincia di Cosenza, in Calabria, con una magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello del Pollino, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 39.877°N, 16.051°E e a una profondità di 8,2 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni di Rotonda (Pz), Morano Calabro (Cs) e Mormanno (Cs), distanti al massimo 10 chilometri, mentre quelli distanti tra i 10 e i 20 chilometri sono Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), San Severino Lucano (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Altomonte (Cs), Castrovillari (Cs), Firmo (Cs), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs), Lungro (Cs), Orsomarso (Cs), Papasidero (Cs), San Basile (Cs), San Donato Di Ninea (Cs), Saracena (Cs) e Verbicaro (Cs). Il terzo terremoto, delle ore 6.19, si è invece verificato in provincia di Perugia, in Umbria, più precisamente nel distretto sismico dell’Alta Val Tiberina. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 43.45°N, 12.295°E e a una profondità di 8.1 chilometri, andando a interessare soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di 10 km) di Città di Castello (Pg) e Montone (Pg), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km dall’epicentro) di Apecchio (Pu), Monterchi (Ar), Sansepolcro (Ar), Citerna (Pg), Monte Santa Maria Tiberina (Pg), Pietralunga (Pg), San Giustino (Pg) e Umbertide (Pg).