E’ la scoperta archeologica relativa all’antico Egitto più importante di sempre, quella della tomba del faraone Tutankhamon. La scoperta avvenne nel 1922 e diversamente da quasi tutte le altre tombe del genere, era rimasta inviolata per millenni tanto da contenere tutti i tesori del faraone. Conteneva anche ovviamente la mummia, la cui maschera ritrae un giovane di bell’aspetto, quasi femmineo. La leggenda sul giovane faraone bello e dai tratti divini ha nutrito la storia di questi decenni. Adesso invece usando modernissime tecniche al computer, si viene a sapere come mostrato da un documentario tv della Bbc un’altra verità. Studiosi infatti hanno effettuato una autopsia virtuale dai resti del faraone. Quello che ne viene fuori è un giovane dall’aspetto fisico segnato da gravi problemi: denti all’infuori, fianchi da donna, un piede storto (il piede equino-varo-supinato) che lo obbligava a camminare con il bastone (nella sua tomba ne sono stati trovati 130) e soffriva del morbo di Köhler, che limita l’afflusso di sangue agli arti. Ma non solo: secondo gli autori dell’autopsia il faraone bambino morto a 19 anni di età, come venne definito, era frutto di un incesto, nato da un fratello e da una sorella. Proprio essere nato da un incesto avrebbe provocato i suoi scompensi fisici e la morte in giovanissima età e non cadendo da una biga dove per via del difetto al piede non riusciva neanche a salire.