Secondo alcuni archeologi che lavorano a Nazareth da diversi anni, i resti di una abitazione risalente al I secolo potrebbero essere quelli della casa di Maria e Giuseppe, in cui la coppia viveva insieme al figlio Gesù. Si tratta di resti conosciuti fin dalla fine del XIX secolo, quando appartenevano a un convento di suore locali che per prime avevano effettuato degli scavi, ma è solo dal 2006 che gli studiosi hanno puntato la loro attenzione su questo sito. Ken Dark, docente all’università inglese di Reading, ha datato questi resti all’epoca di Gesù risalendo tramite ricostruzioni storiche a numerose testimonianze secondo le quali questa casa era proprio quella in cui visse il Figlio di Dio. Dark ha illustrato i suoi studi con un articolo pubblicato dalla rivista Biblical Archaelogy Review, spiegando che è ovviamente impossibile essere certi di quanto sostenuto, ma anche che non ha senso escludere la cosa. I resti della casa infatti appaiono decorati con mosaici dell’epoca bizantina e sopra di essa venne costruita una chiesa come a voler proteggere i resti stessi della casa. In seguito i crociati rimisero mano ai resti restaurandoli, fatti che testimonierebbero che sia i bizantini che i crociati fossero convinti che questa fosse la casa della Sacra famiglia. Nella casa sono stati trovati resti di suppellettili a riprova che una famiglia visse tra queste mura, e che a un certo punto fosse stata abbandonata. L’area venne in seguito usata come cimitero e proprio intorno alla casa si trovano due tombe: secondo lo studioso una di esse potrebbe essere quella di Giuseppe.