Daniela e Nicolò, moglie e figlio Alex Zanardi: fu la donna a raccontargli per prima che aveva perso le gambe. Quale fu la reazione dell'allora bambino?
Niccolò, figlio Alex Zanardi: “Per lui protesi come qualcosa di speciale”
Niccolò Zanardi aveva solo tre anni quando il padre Alex ZanardiAlex Zanardi Ed è stato l’atleta a spiegargli che cosa era successo, perchè da quel momento in poi le cose sarebbero cambiate. Anzi a non spiegargli. “Ha percepito le protesi come qualcosa che mi rendeva speciale“, ha raccontato Zanardi qualche tempo fa a Il Corriere della sera, “gli piaceva che, giocando a nascondino, potessi infilarmi in buchi in cui non stava nessun altro. Quando mi ha visto a Budrio fra altri amputati con le protesi, ci è rimasto male. Ha detto: ‘Ma papà, qui tutti hanno le gambe scassate'”. La fortuna di Niccolò forse è stata proprio essere così piccolo. Zanardi infatti crede che ogni bambino sia inizialmente curioso e che poi perda interesse su tutto. E così è successo anche con suo figlio. Niccolò invece è diventato uno dei motori che hanno spinto Alex a darsi ancora da fare. “Una volta rientrato a casa“, ha detto a Emilia Romagna Mamma, “mi sono messo in testa di tornare a voler essere il miglior marito del mondo per mia moglie Daniela e il miglior padre del mondo per mio figlio Niccolò“. Quando quest’ultimo è andato a trovarlo a Berlino, durante il ricovero, ha capito al volo che non avrebbe potuto chiedere al suo papà di correre insieme. “Mi ha proposto di giocare a briscola“, ha rivelato lo sportivo, “la stessa cosa successe con il mio nipotino, quando tornai a casa: una volta realizzato che non avevo più le gambe, si mise a spingere la carrozzina”.
