Scomparsa Daniela Ruggi, il giallo della ragazza sparita da Modena dal mese di settembre: cosa sta emergendo negli ultimi giorni
Storie Italiane si è domandato anche stamane dove fosse Daniela Ruggi, la ragazza scomparsa da Modena dal mese di settembre, e in collegamento vi era l’avvocato di Domenico Lanza, il famoso “sceriffo”, da poche settimane uscito dal carcere per detenzione di armi illegali. La casa di Lanza è ancora inaccessibile allo stesso proprietario, ed inoltre resta ancora sul registro degli indagati nonostante sembrerebbe essere accertata la sua estraneità alla scomparsa di Daniela Ruggi.
“Domenico Lanza è ancora indagato, lo sarà fino a quando non verrà depositata la perizia dei Ris. Con il luminol non hanno trovato sangue o qualcosa che possa far pensare ad un evento violento e quando arriverà questo esito chiederemo che Domenico Lanza venga cancellato dal registro dagli indagati”.
DANIELA RUGGI, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DEL FRATELLO
In collegamento anche Deborah De Cicco, avvocato di Alberto Ruggi, fratello di Daniela, che ha parlato invece delle indagini dei “finti carabinieri”, che hanno portato alla scoperta di alcuni oggetti appartenenti alla stessa scomparsa: “Il fienile è uno spazio libero e aperto – dice – non ha un lucchetto, questo certamente dà la possibilità che chiunque possa accedere al fienile per poter riporre dei beni e fare delle cose. Noi non ci spieghiamo come siano potuto arrivare questi oggetti che sono di Daniela, ci sono dei fogli riguardanti il suo stage con la sua firma, poi i turni di lavoro, abbiamo riconosciuto qualche indumento”.
E ancora: “Alberto non è mai stato sentito dai carabinieri in merito a questi rinvenimenti, è un dato molto importante, non siamo stati sentiti sul riconoscimento di questi oggetti”. Per Eleonora Daniele: “Mi sembra tutto assurdo, c’è una persona indagata per sequestro di persona che forse non c’entra nulla e poi ci sono tutta una serie di elementi come questi oggetti che arrivano di colpo come se ci fossero dei fantasmi che mettono scatoloni nei casolari abbandonati… ma stiamo scherzando?”.
DANIELA RUGGI, PER L’AVVOCATO DI LANZA: “NON ESCLUDIAMO ALTRI INDAGATI”
Deborah De Cicco precisa: “Sicuramente non siamo stati noi, Alberto mi riferisce di un timore che qualcuno si sia potuto addentrarsi in un’abitazione sotto sigilli, c’è questa possibilità. Noi abbiamo riconosciuto la firma di Daniela Ruggi su un documento”, aggiunge. Secondo Alessandro Politi: “Non abbiamo la certezza che quegli oggetti appartengano a Daniela, ma potrebbe esservi anche un mitomane che ha violato i sigilli”.
L’avvocato di Lanza aggiunge sui reperti ritrovati: “Anche noi ci siamo fatti delle domande, si stanno addensando finti carabinieri, mitomani, investigatori e la vicenda è molto complessa e anche noi ci siamo attivati. Sono andato in procura per chiedere se vi fossero altri indagati: Domenica è l’unico rimasto ma non escludiamo che vi sia un altro fascicolo per indagini separate. La procura sta giustamente indagando altre persone, visto che la vicenda è molto complessa dove vari piani si incrociano”.
