Daria Bignardi racconta il suo rapporto coi detenuti, su cui ha scritto anche un libro: "Le carceri sono piene di ingiustizie"

Daria Bignardi, nel corso di una intervista a La Stampa, ha parlato del suo rapporto coi detenuti, affrontato anche nel romanzo dal titolo “Ogni prigione è un’isola”. È da tantissimi anni che la scrittrice entra nelle carceri per dare aiuto a coloro che vivono lì, tra sofferenze e solitudine. “Forse si soffre di mal di carcere come di mal d’Africa perché le galere sono luoghi estremi, pieni di contraddizioni, di umanità, ingiustizie, come la vita. In carcere però non ci sono i tramonti e a differenza che in Africa è tutto molto brutto, tranne i rapporti umani”, ha affermato. 



È proprio per questo che la dura realtà del carcere è entrata a fare parte della sua vita. “Quando esco sono grata per gli incontri che ho fatto, sollevata di essere libera e triste per chi ho salutato. Penso a loro quando fa molto caldo e quando fa molto freddo, perché lì si soffoca e si gela. Durante le feste o di domenica so che sono disperati. Durante la pandemia noi eravamo soli, loro erano sepolti vivi”, ha sottolineato.



Daria Bignardi: “Carceri sono piene di ingiustizie”. Il rapporto coi detenuti

Daria Bignardi non soltanto descrive le carceri, ma le critica anche. “I suicidi sono molti. Sia tra detenuti che tra agenti penitenziari. Se in carcere sta male uno, sta male anche l’altro. Nessuno capisce e difende gli agenti meglio dei detenuti, non per niente condividono lo stesso disastro. Certo che ci sono anche le carogne e le teste di ca*zo, come in ogni mestiere. In carcere le giustifichi più che fuori perché fanno un lavoro malsano e malfamato in un posto orrendo. Ma le mele marce non esistono: è il sistema carcere che è strutturalmente guasto”, ha sottolineato. 



E precisa: “Che il carcere va abolito non lo dico io, lo dice Luigi Pagano, che è stato direttore di carcere per 40 anni. Di 60 mila detenuti che sono in galera – ha concluso – forse avrebbe senso che ce ne fossero 6 mila, e in altre condizioni”.