• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » Economia Internazionale » DAZI USA-UE, 2 VERSIONI DELL’ACCORDO/ “Si continuerà a trattare ma Trump ha un vantaggio…”

  • Economia Internazionale
  • Economia UE

DAZI USA-UE, 2 VERSIONI DELL’ACCORDO/ “Si continuerà a trattare ma Trump ha un vantaggio…”

Int. Rita Lofano
Pubblicato 31 Luglio 2025
Trump in UK

Donald Trump al bilaterale USA-UK (ANSA-EPA 2025)

USA e UE presentano versioni diverse dell’intesa sui dazi: in realtà molto è ancora da scrivere. E’ un accordo quadro senza i contenuti: si tratta ancora

USA e UE presentano l’accordo sui dazi al 15% in modo diverso tra loro, con due versioni che sembrano contrastare in alcuni punti cruciali. Secondo gli europei, ad esempio, non è un patto giuridicamente vincolante, e poi rimangono sullo sfondo la questione dei servizi digitali (forniti da società americane) da tassare, delle armi. Sono da definire anche, osserva Rita Lofano, direttore responsabile dell’AGI, i prodotti a dazio zero, sui quali non verranno imposte tariffe.


Macron e Merz a Zelensky: "Attento a tradimento Usa"/ Spiegel rivela call Ue: "Non lasciamo sola l'Ucraina"


Questo perché in realtà siamo di fronte a un accordo quadro, in cui di chiaro c’è la cornice del 15%, ma che è ancora da riempire di contenuti. Ecco perché alla ratifica dell’accordo base seguirà una serie di trattative dalle quali anche per l’Italia potrebbero uscire notizie interessanti riguardanti i farmaci e la meccanica di precisione. Se così fosse, bisognerebbe rivedere certi giudizi sugli accordi annunciati in Scozia domenica. Nel frattempo, l’economia americana in questo trimestre ha fatto segnare un più 3%.


SPY FINANZA/ Quei tremori sull'obbligazionario che vengono da Usa e Cina


Tra USA e UE sembrano esserci delle divergenze sull’interpretazione di alcuni punti dell’accordo sui dazi. L’intesa è appena stata raggiunta e ci stanno già ripensando?

Credo di no. Nell’accordo è stato fissato il tetto massimo del 15%, ma c’è ancora molto da scrivere. È stato evitato il peggio: il commissario UE al Commercio Sefcovic ha dichiarato di aver avuto un mandato chiaro dalle aziende: evitare l’escalation. Il 15% è il male minore, sempre meglio del 30%. L’intesa, insomma, è da definire, da lì nascono le interpretazioni diverse. Ancora non sappiamo se è un accordo commerciale o un trattato internazionale, che prevederebbe l’unanimità e un passaggio nei singoli parlamenti.


AUTO ELETTRICA DAL 2035/ "Ursula cede ai Verdi e fa scappare in Cina (o chiudere) le nostre imprese"


L’Europa, però, dice che non è giuridicamente vincolante. Cosa significa? La realtà è che l’accordo vero non c’è ancora?

È un accordo quadro, una cornice, nel senso letterale del termine. Conosciamo il contorno: non si va oltre il 15%. Poi c’è tutta la partita sulle esenzioni. I farmaci sono compresi o esentati? E di quali medicine si parla? Stesso discorso per la meccanica di precisione, che è al primo posto del nostro export. Dicono che al Regno Unito è andata meglio, ma è anche vero che ha avuto quote di export a tassi zero che noi dobbiamo ancora definire.

Guardando alle due versioni dell’accordo, sembra che siano da chiarire i contorni dell’intesa per quanto riguarda i servizi digitali. L’Europa non ha rinunciato a usare la digital tax come arma negoziale?

Di fatto è improponibile e non solo perché scatenerebbe la guerra commerciale. In realtà, al momento non possiamo fare a meno dei servizi digitali americani, penso a Netflix, Amazon, al cloud di Microsoft. L’Europa, da questo punto di vista, non ha un’alternativa. Forse dovremmo sviluppare il mercato interno europeo, allora sì che saremmo una potenza economica e non un vaso di coccio tra due vasi di ferro, quello cinese e quello americano. Trump guarda soprattutto alla Cina, vuole impedire che noi facciamo affari con Pechino. Per lui questa è la vera partita da giocare.

C’è una scadenza per definire l’accordo?

L’accordo deve essere ratificato entro il primo agosto come memorandum che stabilisce il tetto del 15%, ma è un’intesa che va riempita di contenuti, con i singoli Paesi che chiederanno all’Unione Europea di spingere in un senso piuttosto che nell’altro. Si continuerà a trattare.

Qual è l’obiettivo da parte degli USA della politica dei dazi? Secondo alcune stime, Trump vorrebbe ricavarci 300 miliardi di dollari l’anno, per fare cosa?

Gli USA puntano a usare i dazi come strumento per finanziare l’aumento del deficit legato alla legge di bilancio, il Big Beautiful Bill, ottenendo 3.000 miliardi in dieci anni. Intanto, il PIL americano è cresciuto del 3% nel primo trimestre e l’inflazione, secondo il presidente della FED Powell, che notoriamente non è amico di Trump, sarà al 2,4% nel 2025, perfettamente sostenibile. I numeri, insomma, stanno dando ragione a Trump. Per non parlare di quelli della Borsa, che sta mettendo a segno un record dopo l’altro. Un aspetto a cui Trump è molto attento, non per niente certi annunci vengono fatti all’inizio del week end, a mercati chiusi.

Non è casuale, quindi, che l’incontro fra Trump e la Von der Leyen si sia tenuto domenica?

A questo punto no, c’è un trend che conferma la capacità di Trump di giocare con i mercati. Li fa muovere come vuole, sfruttando il fatto di essere l’uomo più potente del mondo. Il presidente USA sta utilizzando i dazi anche in chiave geopolitica, basta vedere quello che è successo con l’India, nei confronti della quale sono stati annunciati dazi al 25%. È un Paese alleato, tanto è vero che Trump ha un ottimo rapporto con il primo ministro Narendra Modi, però sono previste tariffe aggiuntive per le aziende che fanno affari con la Russia: se non è un dazio secondario poco ci manca.

(Paolo Rossetti)

 

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Donald TrumpUrsula Von Der LeyenEconomia USA

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia Internazionale

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net