Passa alla Camera il ddl Valditara: sarà d'obbligo il consenso scritto dei genitori per l'educazione sessuale alle scuole elementari e medie
La Camera ha approvato il ddl Valditara, con 151 deputati che hanno votato a favore del decreto legge contro 113 contrari e un solo astenuto. Si tratta di un provvedimento che, come ricorda Rai News, riguarda l’educazione sessuale ma anche affettiva, nonché il consenso informato a scuola. Cosa cambia dopo l’introduzione di questo decreto legge? A partire da ora in avanti alle scuole medie così come a quelle superiori servirà il consenso dei genitori degli alunni affinché si possa insegnare agli studenti l’educazione sessuale, cosa che invece prima non era necessario. Ovviamente tali attività sono escluse dalle scuole di grado inferiore, leggasi elementari e infanzia.
Soddisfatto Rossano Sasso, esponente della Lega, secondo cui l’approvazione del ddl Valditara va a sposare il disegno del Carroccio che per anni ha lottato affinché prendesse vigore l’ideologia gender nelle scuole, ricordando cosa disse Papa Francesco, che definì quell’ideologia come un qualcosa che cancella l’umanità, visto che pone fine alle differenze fra uomo e donne. Nel nuovo decreto legge a firma del ministro dell’Istruzione si prevede un consenso informato preventivo da parte dei genitori, in forma scritta, o eventualmente degli stessi studenti solo se maggiorenni, dopo aver preso visione del materiale didattico.
DDL VALDITARA, OK DELLA CAMERA: “NON CI SARANNO PIU’ ATTIVISTI DI ESTREMA SINISTRA CHE…”
Rossano Sasso ribadisce il proprio pensiero positivo dopo il passaggio del ddl, precisando che grazie alla Lega non ci saranno più “attivisti politici di estrema sinistra a scuola”, ma anche persone prive di competenze, che “cercheranno” di educare i nostri figli che secondo lo stesso esponente del Carroccio “spessa soprattutto ai genitori”. Di tutt’altro pensiero ovviamente i partiti di opposizione, a cominciare da Alleanza Verdi e Sinistra, che vede invece nel nuovo ddl una privazione all’educazione degli alunni.

Un decreto legge quindi molto politico quello che è passato alla Camera nelle scorse ore, ma che a nostro avviso pone per legge un consenso scritto doveroso viste alcune esperienze pregresse molto discutibili in alcune scuole e vista la materia trattata, assolutamente delicata.
