Acceso dibattito stamane in diretta tv durante il programma di Rai Tre, Agorà fra il sociologo e professore De Masi, e l’esponente di Forza Italia Andrea Ruggieri. Si parla di smart working negli studi del talk show del terzo canale, alla luce del fatto che a breve il telelavoro verrà eliminato completamente dalla pubblica amministrazione. “Lo smart working non è di destra ne di sinistra – dice il prof De Masi – e attiene il lavoro e la produttività, seconda cosa in questi 19 mesi si sono fatte per fortuna decine e decine di ricerche quindi oggi se si conoscono le ricerche si può parlare a nome dei lavoratori, son ricerche che danno dati che riguardano tutti. La terza premessa, ma è già contenuto, e che mentre noi parliamo di pubblico le imprese private stanno facendo tutto quello che c’è da fare, riorganizzazione dei layout, analisi di quali lavori sono telelavorabili o meno, predisposizione di tutto ecc ecc”.
Quindi Ruggieri controbatte: “Le imprese private hanno agevolazioni che il pubblico non ha…”, al che De Masi continua: “Mi faccia finire. sappiamo tre o quattro cose, una è che lo smart working non è obbligatorio ma lo fa solo chi vuole farlo e chi no, non tutti i lavori sono telelavorabili, nella pubblica amministrazione sono quasi tutti impiegati, e vanno organizzati bene, e poi ci sono due leggi che sono splendide, e occorrono solo pochissimi ritocchi. Ciò che dice Brunetta è sacrosanto serve creare maggiore produttività nella P.A., ma in tutte le ricerche di questi ultimi 19 mesi la produttività è rimasta uguale o è aumentata”.
DE MASI VI RUGGIERI, LITE SU SMARTWORKING: LE DUE POSIZIONI DISTANTI
A quel punto il dibattito si scalda visto che Ruggieri ha ribattuto: “Ma nel pubblico non si è visto” e De Masi ha controbattuto: “Lei è ignorante da questo punto di vista, lei non sa nulla, io lo studio da 40 anni, lei non sa nulla, non se ne può più, è assurdo studiare una cosa per 40 anni poi arriva un poveraccio che non ne sa nulla, ma non è possibile, non è possibile”.
Luisella Costamagna cerca di placare gli animi invano: “Quando si parla di virologia si ascolta quando si parla di sociologia non si ascolta, non è una posizione politica è un fatto scientifico è oggettivamente così, ci vogliono ricerche non sono opinioni. Sottovaluto Ruggieri? Io la sopravvaluto, non se ne può più di discutere di queste cose. ora mi spiega pure che cosa è il pubblico e il privato, dovete fare distinzione fra esperti e inesperti, imparate a fare questa cosa”.