Deborah Iurato ospite di <em>Una serata… Bella - Per te, Bigazzi!</em> in replica su Rete 4. Per lei si prospetta una nuova carriera da cantautrice.
La Deborah Iurato cantautrice
Deborah Iurato si è riscoperta cantautrice nel pieno del lockdown: “Intraprendere un nuovo percorso mi entusiasma molto, e in generale mi piacciono le sfide. Questa per me è proprio una sfida, e la sto affrontando. Ovviamente questo progetto sta nascendo step by step, come se fosse un puzzle che piano piano sta prendendo forma, ed è questo quello che voglio far arrivare anche alle persone”. Alla domanda se si senta più padrona della sua carriera e del suo ‘destino’ artistico, adesso che i brani li scrive lei, replica: “Beh sicuramente ho preso più consapevolezza di me stessa come donna e come artista. Questo non esclude che io non possa più interpretare un pezzo scritto da un autore, però il fatto di mettermi in gioco su un percorso nuovo mi stimola molto”. Insomma, Deborah è stata decisamente una di quelle persone che hanno saputo ben sfruttare il maggior tempo libero a disposizione: “Sicuramente questo periodo mi è servito molto… Se non ci fosse stato magari non mi sarei focalizzata così a pieno sul nuovo progetto. Invece, il fatto di prendermi tempo per me stessa e per la scrittura ha fatto sì che io potessi scrivere le mie canzoni”.
Deborah Iurato in Sicilia per girare il suo videoclip
Ma il confinamento le è servito non solo da un punto di vista professionale, per focalizzarsi cioè su quello che probabilmente era il ‘sogno’ di cimentarsi nella scrittura dei suoi testi, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano e relazionale: “Durante la quarantena, vissuta in casa sola con me stessa, penso di essermi riavvicinata ai miei affetti, alla mia famiglia, alla mia terra”. Da qui, probabilmente, la decisione di girare uno dei videoclip a Comiso, dalle sue parti: “Quando ho potuto tornare in Sicilia volevo proprio dire quanto mi fosse mancato il suo profumo, che non sentivo da tanto tempo e che probabilmente prima non sapevo apprezzare”. Le riprese sono state effettuate grazie all’ausilio di un drone: “Sono sempre stata affascinata da questo oggetto, che vola così in alto e che riesce a darci una prospettiva che noi molte volte non riusciamo ad avere”. È questa, in fondo, la visione d’insieme che ha trasposto in Ma cosa vuoi?, un brano che invita implicitamente le donne a non lasciarsi intrappolare all’interno di relazioni tossiche.
