A Palermo è in corso l'evento dell'AdSP del Mare di Sicilia occidentale e dal Ministero dell'Ambiente dedicato alla decarbonizzazione del settore navale
Si sta tenendo in queste ore – e fino a domani, venerdì 19 settembre 2025 – l’evento promosso dall’AdSP del Mare di Sicilia occidentale e dal Ministero dell’Ambiente chiamato “EU ETS Prospettive e opportunità per la decarbonizzazione del settore marittimo” dedicato – appunto – al futuro del trasporto navale dopo l’entrata in vigore della direttiva europea sullo scambio di emissioni di anidride carbonica.
Un evento – quello di AdSP – particolarmente importante e che si sta tenendo nella cornice palermitana del Marina Convention Center e che tra oggi e domani riunirà decine e decine di esperti per discutere di un tema particolarmente importante e che diventerà sempre più centrale in futuro: tanti gli esperti attesi, tra i quali citiamo – e qui trovate il programma completo – la Commissaria di AdSP Annalisa Tardino (intervenuta in queste ore), il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’advisor di Confindustria Francesco Rossi, il Direttore generale del mare per il MIT Patrizia Scarchilli e il Project Officer di CINEA Andrea Lanza.
Annalisa Tardino (AdSP): “Il green deal deve essere giusto e sostenibile per tutti”
Proprio in queste ore ad aprire i lavori palermitani ci ha penato la Commissaria dell’AdSP Annalisa Tardino con un breve intervento che ha preceduto i saluti istituzionali del sindaco di Palermo e del Presidente del Comitato ETS Mauro Mallone, nel quale ha parlato del green deal europeo e delle opportunità – spesso ignorate – del settore marittimo per l’economia italiana.
Proprio per questa ragione, secondo la commissaria dell’AdSP è importante coinvolgere “istituzioni, imprese e stakeholder” in un dialogo proficuo – come quello di oggi e domani a Palermo – sui futuri “sviluppi industriali e occupazionali“; tutto con il timone puntato sull’idea che “il rispetto dall’ambiente” sia un “obbligo” che non può essere negoziato, oltre a una “sfida” che coinvolge ogni parte delle società dalle istituzioni, “fino ai cittadini“.
Un rispetto – conclude la commissaria dall’AdSP – che però, al contempo, non può e non deve lasciare indietro la “specificità dei territori” e le loro esigenze uniche, con la speranza di Annalisa Tardino che il green deal diventi veramente “giusto, equilibrato e sostenibile“.
