Dalla nuova Legge di Bilancio emerge la proposta di lasciare la decontribuzione per le aziende del Sud per l’intero 2025. L’intento è migliorare l’occupazione – soprattutto giovanile – nel Mezzogiorno, incentivando le imprese ad assumere più risorse risparmiando sulle quote contributive da versare.
Per il 2025 sussistono delle novità a cui attenersi, come ad esempio i fondi ammessi in Bilancio (7 miliardi di euro da utilizzare fino al 2030) e i beneficiari della misura che è prevista per i datori di lavoro che lavorano nel settore privato fino a 250 dipendenti (sono escluse le imprese che lavorano nel settore agricolo).
Decontribuzione Sud 2025: a quali Regione spetta il bonus?
La decontribuzione Sud 2025 è ammessa soltanto alle imprese che hanno sede nelle Regioni del Mezzogiorno quali: Sicilia, Basilicata, Calabria, Abruzzo, Puglia, Molise e Sardegna. Le aziende che hanno un elevato numero di dipendenti, devono dimostrare di aver registrato un incremento nell’occupazione di nuovi posti di lavoro.
L’incentivo spetta anche alle agenzie per il lavoro, che potranno farne richiesta in egual misura, a patto di assumere dei lavoratori con un contratto a tempo indeterminato e destinabili ad occupare un posto nelle aziende che fanno richiesta di ottenere la decontribuzione.
Nonostante l’esonero contributivo sia stato confermato anche nel 2025, la Legge di Bilancio ha introdotto delle novità importanti che andranno a variare l’incentivo. In primo luogo cambiano le aliquote agevolate, che andranno negli anni via via ridursi.
Nel 2025 viene applicato l’esonero contributivo al 25% fino ad arrivare tra quattro anni al 15%. In base all’annualità in corso c’è uno sgravio massimo a cui doversi attenere. Ad esempio quest’anno il massimo da esentare sarà pari a 145€ al mese, nel 2026 125€ al mese e nel 2029 non più di 75€ mensili.
Un’altra novità riguarda i lavoratori a cui viene ammessa la decontribuzione. Si fa riferimento ai contratti già stabili e convertiti a tempo indeterminato, alle nuove assunzioni e al miglioramenti di quei contratti di lavoro precario.
I requisiti da rispettare
Chiariti i dettagli sulla decontribuzione Sud 2025, anche le imprese devono soddisfare dei requisiti imprescindibili per potersi vedere approvare l’incentivo. Innanzitutto il datore di lavoro deve avere la sede legale dell’azienda presso il territorio del Mezzogiorno ammesso in misura e in secondo luogo va comprovata la regolarità della DURC.
La domanda per l’esonero contributo può essere inoltrata autonomamente collegandosi al portale INPS e rispettando la procedura indicata.