A Storie Italiane si parla di Garlasco con l'intervista ad Alberto Marchesi, imprenditore di Pavia in carcere con Stefanescu: ecco le sue parole
Alberto Marchesi è tornato a parlare con Storie Italiane sul caso di Garlasco. Si tratta di un imprenditore di Pavia che è stato in carcere lo scorso mese di maggio con Stefanescu, il nipote di Flavius Savu, colui che crede nel collegamento fra l’omicidio di Garlasco e il santuario delle Bozzole. “Ho conosciuto Stefanescu il primo giorno che ero in carcere – racconta – dopo cinque minuti che ero in cella si apre la porta e si presenta. Una sera Stefanescu vede in televisione Savu e dice che è suo zio. Lì nasce questa sua voglia di scrivere il memoriale dicendo di sapere perché era latitante: non latitava perché era un estorsore, in quanto aveva già scontato parte della sua pena ed era libero”.
Quindi Stefanescu ha proseguito il suo racconto ad Alberto Marchesi: “Lo zio conosce questa ragazza in discoteca che gli fa delle rivelazioni scottanti sul santuario delle Bozzole; lui si intrufola in questo ambiente e inizia a chiedere estorsioni a don Gregorio per il silenzio, dei ricatti sessuali”. E ancora: “Ha fatto dei video messi su CD, aveva fatto delle registrazioni telefoniche, aveva delle prove”.
DELITTO DI GARLASCO, ALBERTO MARCHESI: “SAVU SOSTENEVA CHE CHIARA…”
Sul delitto di Garlasco aggiunge: “Lui sosteneva che Chiara Poggi aveva scoperto qualcosa di veramente eclatante; di conseguenza bisognava metterla a tacere e far sparire quello che poteva aver recuperato, trovato o ricercato”. Secondo Stefanescu: “Savu diceva che, fino a che si trattava di testa a testa nel mondo della strada, ce la faceva; ma quando vai in determinati sistemi era meglio andarsene via. Lui aveva toccato il discorso economico: erano stati troppo esosi. Se avessero chiesto diecimila euro al mese non se ne sarebbero mai accorti, poi hanno iniziato a sparare cifre a cinque zeri e i conti non tornavano”.
Quindi Alberto Marchesi ribadisce: “Il memoriale voleva farlo per dire che lo zio era scappato non per le estorsioni, ma perché aveva paura e temeva per la sua incolumità. Diceva che gli avrebbero fatto fare la fine del delitto di Garlasco, di Chiara Poggi”.
DELITTO DI GARLASCO, L’OMICIDIO DI CHIARA POGGI LEGATO ALLE BOZZOLE?
Ricordiamo che Flavius Savu è stato arrestato poche settimane fa a Zurigo, proprio poco prima di rilasciare un’intervista su Garlasco a una televisione: solo una coincidenza o c’è dell’altro? Al momento il romeno si trova ancora in territorio svizzero in attesa dell’estradizione e, una volta che rimetterà piede in Italia – come precisato ieri dal suo avvocato, sempre a Storie Italiane – non è da escludere che possa essere sentito dalla Procura di Pavia, che sta appunto indagando sul giallo della povera Chiara.
Che realmente l’omicidio della ragazza sia collegato al santuario delle Bozzole? Ricordiamo che tale ipotesi è caldeggiata non soltanto da Flavius Savu, ma anche dall’avvocato Lovati, storico legale di Andrea Sempio.