A Quarto Grado ampio focus su Garlasco con le dichiarazioni in studio di Marina Baldi e Angela Taccia, genetista e avvocatessa di Andrea Sempio
Come già anticipato, durante la puntata di ieri, a Quarto Grado si è parlato di Garlasco con un grande focus sulla perizia della genetista Albani in merito al DNA trovato sulle unghie di Chiara Poggi. Non vi è certezza, visto che il materiale genetico è comparabile con quello di Sempio ma ciò non significa che sia dell’indagato, di conseguenza si tratta di una perizia che in un tribunale non avrà praticamente valore probatorio secondo la difesa.
Marina Baldi, genetista e consulente proprio di Sempio, ha provato a fare un po’ di chiarezza, ma prima il talk di Rete Quattro ha sentito il professor De Stefano, colui che analizzò già le unghie di Chiara Poggi nel 2014 e sul cui lavoro si è basata di fatto la perizia Albani. “Perché non è stato comparato il DNA degradato con il materiale genetico di Stasi? Ho volutamente evitato di procedere a farlo – le parole del professore sentito telefonicamente – perché il rischio era che mi lanciassi in un’avventura in cui non c’è una vera garanzia di controllo della scientificità dei risultati”. Quindi ha precisato, in merito al fatto che nella sua perizia non avesse indicato precisamente i microlitri: “L’errore che ho fatto è stato di scrivere solo in parte questa cosa, ho dimenticato di aggiungerlo”, ricordando le “fialette”: “Una da 5 microlitri sicura, e una tra 4 o 5, perché c’è da tenere in considerazione un po’ di evaporazione, magari non saranno 5 ma 4,5”.
La Baldi ha aggiunto: “La procedura dice che prima di asportare l’aliquota con cui si fa l’analisi definitiva e poi la replica si sospende l’estratto in 10 microlitri. È come se avessimo 10 palline, una l’abbiamo usata per fare il primo esame, 5 per il secondo esame e ne rimangono 4 e questo estratto viene sospeso in una quantità di liquido che è di 10 microlitri, questa è la metodica”. Poi ha sottolineato: “Quando l’avvocato Cataliotti ha detto che la perizia vale 0,0 non intendeva dire che è un lavoro inutile, ha detto che nulla spostava nei confronti della posizione di Sempio, non è stato critico nei confronti del lavoro della dottoressa Albani, come non lo siamo stati noi, è un vale 0 dal punto di vista probatorio. Dopo di che la questione è che Stasi è stato condannato per tutt’altro che il DNA, quindi tutto questo discorso non lo comprendo, è in carcere da 10 anni? Ci sta bene dove sta probabilmente”.
DELITTO DI GARLASCO, BALDI: “MAI CAMBIATO OPINIONE, L’ESTATHE…”
La Baldi ha poi voluto precisare una cosa, una differenza con il DNA di Stasi trovato sull’Estathé della spazzatura di casa Poggi a Garlasco: “L’Estathé non è solo un aplotipo Y ma è anche l’autosomico, gli altri cromosomi, quindi abbiamo il profilo di Stasi, ridotto, non completo e degradato, ma sono due dati che si confermano uno con l’altro, hanno un valore superiore a quelli di Sempio”. Poi ha precisato: “Io non ho mai cambiato opinione su Sempio tanto è che infatti ho detto proprio adesso che la perizia ci dice esattamente le conclusioni che ho sempre detto, poi leggendo le carte a maggior ragione mi rendo conto che quel profilo non è utilizzabile”.
L’avvocato Fabrizio Gallo, presente negli studi del talk, sembra però dissentire sulla spiegazione riguardante le parole dell’avvocato Cataliotti: “Facciamo una disamina giuridica di questa cosa? Secondo me dire che questa perizia vale 0,0 è stato un errore, come dice il genetista Portera è un indizio e l’indizio non vale zero, questo è sminuire un lavoro che ha fatto un tecnico che è il perito del giudice. Questa non vale 0 altrimenti chiudiamo l’incidente probatorio e non lo facciamo più, toglieteli i consulenti se è tutto 0, hanno fior fiori di consulenti di parte… lo vedremo se vale 0, segnatevi sta puntata”. In studio a Quarto Grado vi era infine l’avvocatessa Angela Taccia, che ha spiegato: “Una consulenza sugli oggetti toccati? Abbiamo iniziato già un lavoro con la dottoressa Baldi, con Palmegiani e l’avvocato Cataliotti. Noi abbiamo sempre detto fin dall’inizio che non escludiamo che vi siano tracce di Sempio, quindi non vedo nessun problema nel lavorare e capire con loro come stilare al meglio le relazioni”.
DELITTO DI GARLASCO, TACCIA: “SAPPIAMO CON CERTEZZA CHE IL 4 AGOSTO…”
Sull’ultima volta che Andrea è andato a casa di Marco Poggi nella villetta di Garlasco: “Dovrebbe essere il 4 agosto, ci stiamo lavorando perché non è facile ricordarsi. Non mi avvalgo della facoltà di non rispondere, non c’è nulla da nascondere, questo lavoro non l’abbiamo finito, lo continueremo, stiamo capendo quale può essere l’ultimo pomeriggio a casa dei Poggi, sappiamo che il 4 si sono visti”.
Quindi ha ribadito: “So con certezza che il 4 sera si erano visti, stiamo lavorando anche con i vecchi messaggi per capire quando effettivamente Andrea è stato l’ultima volta a giocare con Marco in casa, ma non ci sono elementi che ci fanno pensare a bugie, sotterfugi, cose non dette di Andrea, anche il fatto che non sapesse Andrea la data esatta di partenza e di ritorno di Marco non è strano perché anche a SIT gli altri amici, compreso Marco Poggi, hanno detto che non avevano mai parlato della data di partenza né di ritorno, ma che andavano semplicemente via”. Per la difesa di Sempio non ci sono quindi elementi “oscuri” che potrebbero emergere con il proseguo delle indagini e tutto ciò che ha fatto l’indagato è semplicemente trasparente e coerente con il suo racconto: fino ad oggi non c’è motivo per credere diversamente.