Si parla del delitto di Garlasco a Dritto e Rovescio con Maria Avato, professore e consulente di Alberto Stasi: le sue parole
Dritto e Rovescio ha parlato con Francesco Maria Avato, professore di medicina legale dell’università di Ferrara, consulente di Alberto Stasi, secondo cui sulla scena del crimine vi era più di una persona oltre ovviamente a Chiara Poggi e al killer della ragazza di Garlasco. “La nostra ricostruzione sostanzialmente si è sviluppata tenendo conto delle tracce lasciate dal deposito, della testa della vittima sul suolo”.
E ancora: “Abbiamo ritenuto ai limiti della certezza che si fosse verificato un trasferimento per sollevamento del cadavere e questa modalità non può che essere eseguita dalla compartecipazione di almeno due persone”. Quindi ha proseguito, sottolineando il fatto che probabilmente la povera Chiara Poggi sia stata uccisa con due diverse armi, così come si legge sulla relazione dell’autopsia
DELITTO DI GARLASCO, IL GENETISTA FABBRI SUL DNA
“Le condizioni di utilizzo possono essere diversificate”, spiega ancora Maria Avato, sottolineando come la doppia arma possa essere stata usata comunque da una persona, magari in due momenti diversi. Poi precisa: “Non necessariamente le due persone possono essersi macchiate di sangue, l’attività di una è diversa dall’altra, è lì”.
Dritto e Rovescio ha parlato anche con Matteo Fabbri, genetista forense dell’università di Ferrara, che si è soffermato sulle tracce di dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi: “Tutti i giorni tocchiamo superfici ma è pur vero che le mani ce le tocchiamo di frequente, quindi il fatto che venga trovato un dna estraneo ad una persona sotto le mani, posso ragionevolmente dire che quel contatto non + avvenuto giorni prima rispetto al decesso ma in un tempo prossimo, quindi sicuramente questo rilievo è un dato importante”. Sul dna di Sempio sulle unghie di Chiara Poggi la difesa dell’indagato ha sempre smentito questo fatto, accusando gli inquirenti di aver fatto una comparazione con del materiale biologico preso non in maniera legale dal proprio assistito, una vicenda che per il momento non è ancora stata chiarita fino in fondo.
