Delitto di Garlasco, genetista Emiliano Giardina è stato escluso dalla nuova perizia: il gip ha accolto ricusazione, non per l'ex Ris Luciano Garofano
Il genetista Emiliano Giardina non si occuperà della nuova perizia per la nuova inchiesta sul delitto di Garlasco in cui Andrea Sempio è indagato in concorso. Lo ha deciso il gip Daniela Garlaschelli, accogliendo la richiesta di ricusazione della procura di Pavia. Il motivo è legato a un’intervista resa dall’esperto, che si era espresso sulle tracce genetiche. In particolare, era intervenuto tramite Skype ai microfoni del programma tv Le Iene.
Nel provvedimento il gip conferma che Giardina ha fornito valutazioni e considerazioni che riguardano l’oggetto dell’incarico, senza entrare nel merito del contenuto del suo intervento e della sua durata. Pur non mettendo in discussione le competenze, la preparazione e l’autorevolezza del genetista, il gip di Pavia ha accolto l’istanza di ricusazione.
Anche se non nutre dubbi sulla correttezza e l’imparzialità del genetista, Garlaschelli ha riconosciuto che l’intervista comunque “potrebbe compromettere l’apparenza di imparzialità” di Giardina. In virtù del fatto che l’incidente probatorio sul delitto di Garlasco deve avere delle fondamenta solide, non si intende minarle con dubbi di questo tipo, ma anzi garantire la regolarità di tutto il procedimento.
DELITTO DI GARLASCO, CHI SONO I NUOVI PERITI NOMINATI
Il gip di Pavia ha nominato due esperti per la super perizia e convocato le parti in aula, quindi il conferimento dell’incarico si terrà il 16 maggio prossimo. Si tratta di Denise Albani, genetista, e Domenico Marchigiani, che invece è perito dattiloscopico. Saranno loro a dover eseguire i rilievi, visto che la procura ha chiesto una consulenza in merito ai frammenti del Dna di Andrea Sempio sotto le unghie della vittima, Chiara Poggi.
RESPINTA RICUSAZIONE DI GAROFANO
Per quanto riguarda, invece, la richiesta di ricusazione di Luciano Garofano, ex generale dei Ris di Parma, nominato dalla difesa di Andrea Sempio come consulente, la decisione presa dal giudice è stata diversa, perché l’istanza è stata respinta. Gli avvocati di Alberto Stasi ritengono che sia incompatibile, in quanto ha avuto accesso sul luogo del delitto, ma evidentemente il parere del gip è differente.