E' vero che il delitto di Garlasco era già noto alle ore 11 del 13 agosto 2007? Se ne è parlato ieri negli studi di Quarto Grado
Nel corso dell’ampio dibattito sui fatti di Garlasco ieri sera a Quarto Grado, si è parlato anche della recente bomba sganciata da Massimo Lovati, l’avvocato di Andrea Sempio, circa il fatto che la mattina del 13 di agosto 2007, quando veniva uccisa la povera Chiara Poggi, in quel di Vigevano – ad una decina di chilometri da Garlasco – già circolava la voce di un possibile femminicidio. Una notizia non eclatante se non fosse che per Lovati la gente già parlava alle ore 11:00, quindi ben prima di quando Alberto Stasi scopriva il corpo senza vita della povera Chiara, poco prima delle ore14:00.
Carmelo Abbate, ospite come sempre in studio, commenta: “Vorrei parlare dell’altra svolta clamorosa di Lovati: Lovati ha alzato il tiro, poi ti dico perchè qui c’è una svolta clamorosa nelle parole di Lovati”. Quindi aggiunge: “E’ clamoroso perchè io fin dall’inizio l’ho preso sul serio dicendo che è un grande avvocato che lancia pizzini, qui ha alzato il tiro e ha lanciato un siluro. Lui ha detto che alle 11:30 si parlava dell’omicidio e lui ne ha conoscenza diretta. Alberto Stasi alle 9:35, se ha fatto l’omicidio non ha contatti con nessuno, quindi non può averlo detto. Lovati sta parlando come testimonianza diretta, ‘io sono testimone di questo’, questo è un siluro, signori le parole hanno un peso”.
DELITTO DI GARLASCO, ABBATE: “LOVATI HA UNA MENTE SUPERIORE”
E ancora: “Lovati, nel momento in cui non fosse più l’avvocato di Sempio, diverrebbe testimone. Ho grande stima di quest’uomo – prosegue – ha una mente superiore e lo dico dal primo giorno mentre gli altri lo per*ulavano, io so anche chi sono i destinatari e sta dicendo ‘state attenti, chi sono i destinatari? Chiedilo a lui ma non te lo dirà mai”.
Lovati, presente anch’egli a Quarto Grado, precisa: “Fra le bancarelle della fiera di Vigevano si parlava dell’accadimento di un femminicidio, si parlava di una ragazza uccisa in quel di Garlasco, che è un comune che dista 10 km da Vigevano”. La dottoressa Pugliese prende la parola dicendo: “Per l’avvocato Lovati ho una grande simpatia e una grande stima però l’avvocato Lovati sa perfettamente che quello che ha detto dal punto di vista spettacolare è molto forte, ma non potrà mai far parte di una testimonianza perchè l’ordinamento forense, articolo 51, prevede che non si possa fare contestualmente avvocato e testimone. Nel momento in cui l’avvocato decidesse di riferire all’autorità questo, dovrebbe smettere di fare l’avvocato”.
DELITTO DI GARLASCO, PM PUGLIESE E CASSESE SULLE PAROLE DI LOVATI
“Quello che dice l’avvocato non avrebbe alcun peso perchè è un sentito dire – aggiunge – il nostro codice vieta che si testimoni sul sentito dire. Nel momento in cui l’avvocato Lovati dicesse che il titolare della bancarella del formaggio mi ha detto questo, allora potrebbe riferirlo, ma in quel momento dovrebbe dire: scelgo di fare il testimone e non il difensore di Sempio”.
Quarto Grado ha cercato di scoprire se effettivamente il 13 agosto del 2007 vi fosse la festa del paese a Vigevano e Marco Menga ha confermato: “Abbiamo fatto un approfondimento con il Comune di Vigevano e vi confermiamo che a Vigevano c’era la fiera di agosto, il 13, c’è ogni anno ad agosto il secondo lunedì del mese e dura solo per quella giornata”. Infine le parole del generale Cassese, comandante dei carabinieri di Vigevano, che nel 2007 indagò sull’omicidio di Garlasco: “Stasi dà comunicazione dell’omicidio al 118 alle 13:50 poi ne ha parlato con me appena sono arrivato ma ne aveva parlato anche con i carabinieri già presenti sul luogo”. Quello che dice Lovati ha quindi una qualche rilevanza, che potrebbe di fatto dare una svolta alle indagini, oppure l’avvocato ha dei ricordi sbiaditi e magari confonde gli orari? Lui dice di esserne certo, vedremo se tali parole verranno approfondite.
