Delitto di Garlasco, l'avvocato Massimo Lovati su nuova indagine: "Dopo ottobre andremo tutti a nanna". Taccia: "Nessun indizio su Sempio, mi chiedo..."

DELITTO DI GARLASCO, LOVATI E TACCIA A FILOROSSO

Mentre il legale di Alberto Stasi prevede novità sulla nuova indagine del delitto di Garlasco, quello di Andrea Sempio prevede una fase di stallo, fino a quando la Procura di Pavia non deciderà se richiedere il rinvio a giudizio del suo cliente o l’archiviazione. “Dopo il 24 ottobre andremo a nanna, perché non succederà più niente fino a quando questi colleghi non si decideranno a risolvere le loro intenzioni“.



Per l’avvocato Massimo Lovati, intervenuto ai microfoni di Filorosso con la collega Angela Taccia, l’incidente probatorio è insignificante dal punto di vista contenutistico, dunque non dovrebbe succedere nulla di rilevante. “Siccome al 24 ottobre chiudiamo questa parentesi – peraltro secondo me insignificante – dell’incidente probatorio, dopo andremo tutti a dormire fino a quando questi signori non si sveglieranno per dirci cosa vogliono fare“.



L’avvocato Massimo Lovati esce dalla caserma dei Carabinieri Montebello a Milano (Foto 2025 ANSA/MATTEO CORNER)

Le nuove indagini, secondo Lovati, sarebbero partite da quelle archiviate senza opposizione, ma continua a ribadire che lo scontrino non è un alibi per Sempio, e continua a chiedersi cosa c’entri il suo cliente con questa vicenda.

DA STASI A SEMPIO: GLI INDIZI E I DUBBI

L’avvocato Angela Taccia, amica e altro difensore di Andrea Sempio, si è invece soffermata sulla condanna di Alberto Stasi, contestando il fatto che sia arrivata “oltre ogni ragionevole dubbio“, pur non potendo stabilire l’innocenza di Stasi, anche perché nel suo racconto ci sono diverse cose che non tornano. “Leggendo atti, sentenze, c’è sempre qualcosa che non mi torna. Questa condanna ‘al di là di ogni ragionevole dubbio’ io non la vedo, ma è una mia opinione, in base a quello che ho letto“.



Per quanto concerne Sempio, invece, per l’avvocato non c’è alcun indizio concreto che lo colleghi al delitto di Garlasco, anzi molte informazioni private sono state travisate e diffuse in modo scorretto, danneggiandone l’immagine, per questo è importante contrastare mediaticamente le false suggestioni.

Non c’è il minimo indizio che possa essere stato Andrea Sempio. Più si va avanti a indagare e più questa cosa viene alla luce del sole. Non è nemmeno imputato, è solo indagato, e sono state dette e diffuse delle cose sulla sua vita privata, sulle sue abitudini, travisate, cose gravissime che ovviamente toccano l’anima di una persona, la sensibilità“.

LE DICHIARAZIONI DELLA MAMMA DI SEMPIO

In virtù delle dichiarazioni della mamma di Sempio, secondo cui non ha risposto ai carabinieri su suggerimento dei legali, Taccia ha spiegato che le è stato semplicemente detto che aveva diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere, eppure le sarebbero state poste comunque delle domande.

È un suo diritto. Noi abbiamo detto alla signora – che non è nostra cliente, perché il nostro cliente è Andrea Sempio – di fare ovviamente quello che voleva, ma che c’era anche la possibilità, prevista dal codice di procedura penale, di avvalersi della facoltà di non rispondere. Lei, una volta lì, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e, nonostante questo, le sono state fatte delle domande“.

Infine, sull’ipotesi del concorso in omicidio, non trova riscontro fattuale per Taccia, perché c’è un’unica impronta. “Io mi chiedo sempre, con l’avvocato Lovati: gli altri volavano? Mah, non so“.