La dichiarazione per un sostituto d'imposta fino ad un massimo di 5 dipendenti è ora più semplice (abolendo l'ordinario 770).
Grazie a delle nuove semplificazioni, la dichiarazione come sostituto d’imposta può essere inoltrata dai datori di lavoro in maniera più chiara e semplice. La soluzione può essere attuata esclusivamente dagli imprenditori con un massimo di 5 dipendenti.
La normativa vigente permette l’invio semplificato, purché venga finalizzato prima del 30 settembre di quest’anno, potendo fare a meno del modello 770 (che di solito viene utilizzato in via ordinaria).
Dichiarazione con sostituto d’imposta prorogata a settembre
L’invio della nuova dichiarazione semplificata, utilizzabile dal sostituto d’imposta (entro e non oltre 5 dipendenti), è stato prorogato al 30 settembre, così come le ricevute e le ritenute fiscali da compilare non solo relativamente ai mesi di gennaio e febbraio, ma anche per i documenti da marzo fino a massimo agosto. L’opzione è stata garantita con l’arrivo del Decreto Adempimenti, che ha specificato i destinatari dell’invio semplificato: datori di lavoro che, al 31 dicembre scorso, avevano un numero massimo di 5 dipendenti e che, allo stesso tempo, devono adempiere a trattenere – alla fonte – le imposte sui redditi da lavoro subordinato.
Nuovo iter semplificato e trasparente
L’obiettivo della dichiarazione semplificata è quello di agevolare i datori di lavoro con meno personale (un massimo di 5 risorse assunte fino al 31 dicembre dell’anno scorso, 2024), all’invio dei dati con ritenute e ricevute fiscali annuali utilizzando l’F24 unico al posto del 770 ordinario. In questo modo, ciascuna cifra ricavata “a credito” post ritenute fiscali potrà essere sfruttata in compensazione.
Come da circolare del 6 febbraio 2025, al suo interno l’ente fiscale ha ricordato che la procedura è sperimentale, sottolineando non solo la modalità, ma anche l’invio delle informazioni (specificando eventuali update da dover adeguare con i giusti programmi informatici).
Cosa indicare in dichiarazione
Al fine di rispettare quanto previsto dalla dichiarazione semplificata, i sostituti d’imposta devono provvedere a specificare eventuali interessi maturati con le ritenute, potenziali crediti e/o debiti da portare in compensazione, il periodo d’imposta interessato e il codice tributo adeguato. L’invio corretto del modello può essere a carico del sostituto d’imposta oppure di un intermediario fiscale da lui delegato.
