Da quando Trump ha chiesto una modifica del DEI, Disney ha deciso di modificare il disclaimer su alcuni film come Dumbo e Peter Pan
Disney ha fatto sapere di essere al lavoro sulla modifica degli avvisi riguardanti i contenuti dei suoi vecchi film, a cominciare da due grandi classici come Dumbo, con protagonista il piccolo elefante dalle orecchie giganti, e Peter Pan, il giovane eterno bambino. La decisione, come si legge su Variety, arriva nell’ambito del cambiamento del DEI, acronimo di Diritti, Educazione, Cultura e Integrità Ambientale, (il programma di diversità e inclusione) dopo l’elezione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Quando si avviano questi titoli su Disney+ parte di default un disclaimer, un avviso sui contenuti dello stesso film, e in questi giorni l’azienda lo sta appunto modificando. Nel dettaglio nella versione precedente si leggeva che il film “include rappresentazioni negative e/o maltrattamenti di popoli o culture”, mentre nella nuova versione si legge: “Questo film potrebbe contenere stereotipi o rappresentazioni negative”.
DISNEY CAMBIA IL DISCLAIMER, LE MODIFICHE
Gli avvisi, ricorda ancora Variety, sono stati introdotti per la prima volta da Disney nel 2019, e proprio Dumbo fu uno dei film “presi di mira”, accusato di rappresentazioni razziste riferite al periodo degli anni ’40 e ’50, e inizialmente si leggeva: “Questo film potrebbe contenere rappresentazioni culturali obsolete”.
Nel 2020 il cambiamento con un avviso più lungo, in cui si leggeva che: “Questi stereotipi erano sbagliati allora e sono sbagliati adesso. Invece di rimuovere questo contenuto, vogliamo riconoscerne l’impatto dannoso, imparare da esso e avviare una conversazione per creare insieme un futuro più inclusivo. Disney si impegna a creare storie con temi ispiratori e ambiziosi che riflettano la ricca diversità dell’esperienza umana in tutto il mondo”. Ora la nuova modifica, che sembra quindi più simile a quella del 2019.
DISNEY CAMBIA IL DISCLAIMER, LE PAROLE DI SONIA COLEMAN
Sonia Coleman, responsabile risorse umane di Disney, ha anticipato la decisione di cambiare il disclaimer dopo le modifiche in materia di DEI, precisando che l’obiettivo fondamentale dell’azienda è quello di creare un “ambiente accogliente e rispettoso” per i dipendenti, ricordando inoltre che i valori del gruppo, come integrità e inclusione, “guidano le nostre azioni”. Una volta eletto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiesto le modifiche del DEI per “salvare l’industria di Hollywood”, e per farlo ha chiesto aiuto ad alcuni volti noti del grande schermo come Mel Gibson, ma anche Sylvester Stallone e la star Jon Voight.
Qualcuno si starà giustamente domandando comunque che cos’abbia Dumbo che non va, ed è tutta colpa della scena in cui il piccolo elefantino e il topolino Timoteo incontrano i corvi. Per alcuni critici i corvi sarebbero rappresentanti degli afroamericani, dipinti ovviamente in maniera negativa. All’epoca i disegnatori presero come spunto i due ballerini neri Jackson Brothers, e si ispirarono a loro per disegnare i corvi. A tutto questo si aggiunse la musica jazz e gospel, tipica del mondo afro, un accento marcato, e la gestualità tipica di quella comunità. Una scena che ha sempre diviso i critici fino a che dal 2019 non arrivò appunto il disclaimer.
