Che cos’è la sindrome di De Clerambault? Sintomi e cura della malattia di cui soffre Barbara di Doc 3
Si è appena concluso il primo episodio di Doc 3 Nelle tue mani in onda questa sera, giovedì 22 febbraio 2024. Teresa ha scoperto il compagno Enrico Sandri in atteggiamenti equivoci con Barbara e dopo l’iniziale rabbia lo psichiatra le ha spiegato che Barbara è malata ha la sindrome di De Clerambault, che cos’è? Tale malattia è un disturbo delirante in cui il paziente ha la convinzione infondata e ossessiva che un’altra persona provi dei sentimenti amorosi nei suoi confronti.
La sindrome di De Clerambault, detta anche erotomania, ha dei sintomi molto specifici. Nella forma più comune il presunto amante è un personaggio famoso. Il soggetto interessato vive la sofferenza dell’amore non corrisposto. Chi ne soffre si autoconvince che il malcapitato di turno gli lanci segnali impliciti ed è in grado di leggerli. Chi è affetto da tale sindrome attaversa tre fasi. La fase della speranza in cui non fa altro che attendere che la persona amata si palesi e dichiari il suo amore. Si passa poi, anche dopo molti anni, alla fase della delusione quando realizza che c’è un riscontro negativo nei suoi confronti dall’altra parte. Ed infine si attraversa la fase del rancore si arriva ad odiare l’oggetto del loro amore.
Doc 3 Nelle tue mani, cos’è la sindrome di De Clerambault: malattia di cui soffre Barbara
Nella fiction di Rai1 Doc 3 Nelle tue mani, Barbara soffre della sindrome di De Clerambault, malattia psichiatrica che consiste in un tipo di delirio in cui la persona che ne è affetta si convince di essere l’oggetto dell’amore di un’altra persona. Se non adeguatamente trattata nelle fasi più gravi della delusione può portare a depressione, aggressività e tentato suicidio mentre nelle fasi del rancore chi ne è affetto può aggredire fisicamente l’oggetto del loro amore o chi gli è vicino.
Come la maggior parte delle malattie psichiatrica la terapia da usare con chi soffre della sindrome di De Clerambault è farmacologia ed ovviamente è necessario l’aiuto di uno specialista che deve innanzitutto convincere il paziente di essere malato e poi convincerlo a lavorare per risolvere la sua distorta percezione della realtà.