Chi è Don Alì, il capo dei maranza: il giovane streamer di Torino noto per i suoi comportamenti provocatori e controversi vuole invadere il sud Italia
Classe 2001, Don Alì è il promotore dei maranza. Nato in Marocco e cresciuto a Torino, nel quartiere Barriera di Milano, i suoi contenuti sui social sono un mix di provocazioni estreme e gesti che oltrepassano il limite. Tutto ha avuto inizio nel 2019 quando è diventato uno streamer su Twitch con un seguito importante.
La sua popolarità è legata principalmente alle sue azioni che, spesso e volentieri, sfidano le norme sociali e legali. Da alcuni giovani viene visto come una sorta di simbolo di ribellione.
Don Alì leader dei maranza: il curriculum di atti illegali diffusi su TikTok
Nel 2021, Don Ali su TikTok ha finto di essere un agente della polizia municipale e finendo per essere identificato realmente da un poliziotto. Durante il periodo della pandemia da Covid-19 ha deciso di entrare in un autobus senza indossare la mascherina, filmando l’intera scena e insultando un passeggero.
Nel 2022, dopo essersi accorto di essere seguito dai carabinieri in borghese, ha deciso di pedinarli a sua volta, tentando poi la fuga e rifugiandosi nel seminterrato di un edificio. Nel dicembre dello stesso anno, Don Alì è stato fermato mentre cercava di lasciare l’Italia nonostante fosse soggetto a un obbligo di firma, un’altra vicenda che ha aggiunto ulteriori problemi al suo già complesso profilo.
Don Alì fa dietrofront sul raduno dei maranza a Torino: parla un collaboratore
Come riporta Tgcom24, pare che ci sia stato un dietrofront di Don Alì in merito al raduno dei maranza per invadere il sud Italia. La challenge, dopo diversi annunci sui social, sarebbe dovuta iniziare con un riunione a Torino e con prima tappa a Napoli durante l’incontro calcistico Napoli-Inter allo stadio Maradona.
“Il raduno dei maranza a Torino non ci sarà. Evitate di venire perché tanto non ci sarà nulla, è stato solo un annuncio lanciato sui social per avere più visibilità da parte dell’autore del messaggio, quindi non preoccupatevi”, sono queste le parole di Frank Mash collaboratore di Don Alì.
