Una donna è morta nella spiaggia di Percheles (Mazarrón, Spagna) mentre faceva un bagno al mare a causa della sindrome da immersione. La quarantenne, come riportato da Il Fatto Quotidiano, si era appena tuffata quando ha accusato un malore. I presenti si sono accorti del problema e l’hanno riportata a riva, ma era ormai incosciente. I tentativi di rianimarla si sono rivelati inutili.
I medici arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso, avvenuto a causa per una sincope da idrocuzione. Il tuffo è stato fatale per la donna, che a causa dello choc termico ha perso conoscenza pochi istanti dopo l’immersione. È presumibile che l’acqua fosse troppo fredda, tanto da provocare un arresto cardiocircolatorio (non esclusivamente associato alla digestione, come comunemente si pensa). Il corpo della quarantenne non ha retto e anche le manovre salva vita non sono servite a nulla. Al momento del dramma erano circa le 18.30.
Donna muore mentre fa il bagno al mare per la sindrome da immersione: cos’è e sintomi
La sindrome da immersione o sincope da idrocuzione, che ha provocato la morte della donna che stava facendo il bagno al mare nella spiaggia di Percheles (Mazarrón, Spagna), non è purtroppo rara. Ogni estate balzano alla cronaca degli episodi simili. È per questo motivo che gli esperti di consueto avvisano la popolazione in merito al rischio che comporta il tuffarsi in acqua quando questa è molto fredda.
La temperatura media del corpo umano si aggira infatti intorno ai 37 gradi, mentre quella dell’acqua può variare in estate tra i 18 e i 22 gradi, a seconda delle zone. Lo sbalzo può causare una perdita di conoscenza di qualche minuto, che nel caso ci si ritrovi in alta marea può rivelarsi fatale. Da qui il consiglio di rinfrescarsi in modo graduale prima di immergersi completamente in mare.