Le famiglie aristocratiche inglesi hanno deciso di far sentire la loro nobile voce dalle pagine del quotidiano inglese Daily Telegraph. Attraverso una petizione firmata già da più di 200 tra le famiglie di sangue blu più blasonate del Paese hanno espresso la propria opinione circa la questione della successione dei titoli nobiliari.
Al motto di “Basta alle discriminazioni di sesso” i firmatari della petizione suggeriscono che la riforma dovrebbe seguire lo stesso criterio della legge di successione della famiglia reale: Il 28 ottobre del 2011 i capi di governo del Commonwealth, di cui è formalmente sovrana Elisabetta II, hanno dato l’assenso all’unanimità di cambiare la legge di successione al trono per consentire anche ad una erede donna di diventare regina, in presenza di un fratello minore (la regina Elisabetta era salita al trono proprio per mancanza di un fratello di sesso maschile).
Le modifiche permetteranno inoltre all’erede al trono di sposare una cattolica, senza per questo rinunciare alla corona. Anche il primo ministro Cameron aveva definito la legge Salica “un’anomalia che contraddiceva il diritto alla parità dei sessi”.
Una svolta epocale, in base alla quale non avrà importanza di quale sesso sarà il primogenito di William e Kate, perchè sarà in ogni caso il terzo erede al trono in linea di successione dopo nonno Carlo e papà William.