Una delle ultime notizie riguardo alla strage avvenuta presso il lussuoso Westgate mall di Nairobi è stata diffusa questa mattina, sollevando sconcerto per la storia incredibile che ha coinvolto la sfortunata vittima. Anne Dechauffour era una modella e studentessa francese, negli ultimi tempi residente a Londra, ed è stata colpita a morte dai militanti islamici mentre, in compagnia della madre, stava parcheggiando l’auto nel parcheggio del mall keniota. Quanto è emerso sulla storia di Anne, 27 anni, è che solo poche settimane fa, la ragazza aveva lavorato come attrice in un cortometraggio nel quale interpretava l’ostaggio di un gruppo terroristico.
La Francia ora è sconvolta e arrabbiata per la tragica morte della ragazza, studentessa di cinema e di lingue e modella part-time. Francois Hoffman, il direttore della Cours Florent Drama School, che Anne frequentava, l’ha ricordata con parole di grande stima in un articolo apparso su “Le parisien”: “Aveva un grande potenziale. Aveva quella fragilità che sembra un prolungamento dell’età infantile”.
Anne si trovava in Kenya per fare visita alla madre Corinne (54 anni), un’artista che si era risposata e viveva in Africa ormai da 10 anni, mentre il padre, da quanto è emerso, è il proprietario di un hotel di lusso, il Rock Leopard Lodge, che si trova all’interno del Kenya’s Meru National Park. Il fratello di Corinne, Gabriel, è arrivato domenica a Nairobi, accompagnanto dai rappresentanti del Ministero degli Esteri francese.
Madre e figlia, uscite a fare shopping insieme, sono rimaste tragicamente vittime della sparatoria iniziata sabato 21 settembre per mano del commando di terroristi somali di Al Shebab. Al momento il bilancio delle vittime è di 67 morti, 63 dispersi e 200 feriti, secondo quanto riferito dalla croce rossa locale, e proprio questa mattina il presidente Uhuru Kenyatta ha annunciato “gli assalitori sono stati sconfitti”. Da sabato tre piani del mall sono crollati perciò resta da fare un bilancio definitivo delle vittime che potrebbero ancora trovarsi sotto le macerie. Il presidente ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e riferito l’arresto di 11 assalitori; ancora da identificare la nazionalità dei terroristi: sembra che potrebbero essere coinvolti una donna di nazionalità inglese e 2 o 3 cittadini statunitensi.