Oggi i matrimoni resistono di più. Diminuiscono infatti divorzi e separazioni in Italia. Lo rivela l’Istat. Succede per la prima volta dal 1995. In pratica ogni mille matrimoni 311 coppie si separano e 174 divorziano. In più i matrimoni durano in media 16 anni prima delle separazioni, e 19 anni per i divorzi. Anche se i matrimoni più recenti, come riportato da alcuni quotidiani nazionali, durano di meno. Un dato rilevante è che i matrimoni religiosi durano di più: nel 2012, sono 933 i matrimoni religiosi sopravvissuti alla crisi del settimo anno su 1000 celebrati nel 2005 contro 880 su mille celebrati con rito civile. Se si considerano i costi di una separazione o di un divorzio è facile capire perché siano ridotti: una conseguenza, insomma della crisi economica. Andiamo all’età. L’età media della separazione è 47 anni per gli uomini e 44 per le donne. In caso di divorzio 49 per i mariti e 46 anni per le mogli. Valori che sono aumentati negli anni per effetto della posticipazione dei matrimoni in età più adulte. «Mettendo a confronto i matrimoni del 1995 con quelli del 2005 – è scritto nel report dell’Istat- si osserva come la propensione a separarsi nei matrimoni celebrati con il rito religioso sia molto inferiore e molto più stabile nel tempo rispetto a quella nelle nozze civili. Dopo sette anni i matrimoni religiosi sopravviventi sono praticamente gli stessi per le due coorti di matrimonio considerate (rispettivamente 933 e 935 su 1.000). I matrimoni civili sopravviventi scendono a 897 per la coorte del 1995 e a 880 per quella del 2005», rivela l’Istat. (Serena Marotta)