Durigon verso il Congresso della Lega: "Presenterò proposta per adeguare stipendi all’inflazione". Il piano contro la deriva Islam e per il nucleare

Islam, sicurezza e lavoro sono alcuni dei temi che Claudio Durigon affronterà con il resto della Lega al Congresso organizzato a Firenze, il primo per il sottosegretario al Lavoro che nel Carroccio ricopre la carica di vicesegretario federale. Per quanto riguarda l’Islam, l’obiettivo è fermare una deriva che rischia di avere ripercussioni anche a livello di sicurezza. Durigon ne ha parlato in un’intervista a Il Tempo, spiegando come non si possa negare la mancanza di un allineamento tra le due culture.



Invece, per quanto riguarda il lavoro, c’è un piano alternativo alla proposta del salario minimo del Pd. A tal proposito, il senatore leghista ha chiarito qual è l’idea, cioè fissare una percentuale standard di incremento in base all’inflazione, da rivalutare ogni tre anni alla scadenza del contratto. D’altra parte, si vuole capire come incentivare la contrattazione, che va rinnovata visto che attualmente è a scadenza.



Altro tema caro per la Lega è il nucleare: Durigon ha confermato che è il caro energia il vero dazio che stiamo subendo, infatti le aziende italiane si ritrovano a dover sopportare costi superiori a quelli di altre aziende, anche europee.

“NESSUNA SPACCATURA NELLA LEGA”

Nell’intervista c’è spazio anche per un’analisi delle dinamiche interne alla Lega, infatti Durigon ha tracciato la linea da seguire: da un lato c’è l’esigenza di “rafforzare l’identità e le politiche del territorio“, potenziando gli enti locali ovunque, perché bisogna bilanciare il partito delle origini e portare avanti lo sviluppo di un partito nazionale.



Il vicesegretario federale della Lega ha negato a Il Tempo una spaccatura nel Carroccio, che ha l’occasione con il Congresso a Firenze di dimostrare di poter dare risposte con “unità e compattezza” che hanno sempre contraddistinto il partito. Per quanto riguarda i retroscena riportati dai giornali, ha chiarito che “non erano veri“, confermando che non c’è solo unità di intenti, ma anche il desiderio di portare avanti il progetto avviato dal leader Matteo Salvini.

LA RICETTA DELLA LEGA

Non è d’attualità, invece, il tema del passaggio a 4 vicesegretari, che qualcuno ha attribuito a una strategia per nominare Vannacci: “Non sarà deciso in questo congresso chi saranno i vice“. Infine, riguardo il posizionamento della Lega, per Durigon non c’è da guardare a destra o al centro, bisogna invece puntare sulla concretezza, comunque l’affiancamento ai patrioti è dovuto al fatto che la Lega è sovranista e autonomista: questa è, dunque, la formula da portare avanti, la “ricetta necessaria per far crescere il Paese e anche l’Europa“.