Canone Rai 2016 in bolletta / Ultime notizie e news, nuova grana per il governo Renzi?
Canone Rai 2016 in bolletta, le ultime notizie riguardanti l’imposta sulla tv. Tutte le news riguardanti questa novità fiscale introdotta dalla Legge di stabilità

La questione relativa all’inserimento del Canone Rai 2016 in bolletta nell’ambito della Legge di Stabilità rischia seriamente di diventare per il Governo presieduto da Matteo Renzi una vera e propria grana, molto di più di quanto lo sia stata l’Imu e la Tasi. Infatti, ci sono ancora molti nodi da sciogliere e diverse cose devono essere decise. Infatti, in questo 2016 sembra che la prima rata debba essere pagata a luglio per un importo maggiorato sulla bolletta energetica di ben 70 euro mentre nel 2017 ci dovrebbero essere 5 rate da 20 euro in quanto nella Legge di stabilità è stato stabilito che il Canone dovesse essere diviso in 10 mensilità, cosa impossibile visto che la bolletta viene pagata con cadenza bimestrale.
Insomma, nelle prossime settimane potrebbero esserci moltissime variazioni senza dimenticare tutti i casi particolari che dovranno essere affrontati.
Un tema spinoso quello del canone Rai 2016: si pagherà in bolletta e questo ormai è assodato, ma il come, quando, dove e sopratutto in che modo e con che esenzioni sono punti ancora dolenti nella nuova norma che dovrebbe riformare il pagamento del servizio pubblico. Una quadra va trovata e al più presto anche perché il pagamento arriverà tra poche settimane: più che altro in questo momento rimane apertissimo il nodo delle possibili esenzioni, chi infatti al momento avrebbe diritto a chiedere l’esenzione sul pagamento del canone? Sono previsti infatti nella nuova legge le consuete autocertificazioni ma in questo momento conviene farle? Il consiglio, arrivato anche da molte parti, è paradossalmente no: infatti finche non sono chiari i punti per cui si può/non si può chiedere di non effettuare il pagamento annulla al servizio pubblico, è rischioso fare questo tipo di autocertificazione.
Il documento vale comunque solo un anno e quindi potrà essere ripresentata ogni anno a seconda delle variazioni relative al possesso o meno della televisione, ma anche con cambio di residenza avvenuto, vendita o cessione della tv, rottamazione (ma andrà allargata la ricevuta), furto (con denuncia al seguito) e decesso del titolare dell’abbonamento, con relativa disdetta dello stesso. Prima va capaito meglio in che termini va presentata, in seguito si può consegnare la richiesta di esenzione. Fare il percorso inverso potrebbe rivelarsi rischioso.
Pochi giorni sì è vero per il Canone Rai 2016 che in bolletta per la prima volta dovrà essere versato: ma molti ancora sono i punti oscuri che con le polemiche ogni giorno alimentano dubbi e perplessità dopo le decisioni in Legge di Stabilità. Di sicuro però con il nuovo pagamento in bolletta della luce, il canone della Rai non avrà più quelle particolari e originali forme di visite a domicilio di alcuni funzionari del servizio pubblico, come denuncia l’Aduc – Associazione per i diritti degli utenti e consumatori. “Informazioni poverissime finora ma conoscendo la Rai e le sue tecniche illegittime di far cassa con il canone adottata finora, non dovremmo stupirci” riportano in un comunicato dell’associazione del 8 gennaio scorso. «Almeno non ci saranno più quelle visite a domicilio dei funzionari Rai che chiedevano una firma su un cedolino per ricevuta, quando poi in realtà quella firma non è per ricevuta ma una vera e propria dichiarazione in cui si ammette di avere una tv». Secondo l’Aduc, la Rai per anni ha cercato in questo modo non proprio legittimo di combattere un’illegale altrettanto modalità di alcuni cittadini che avevano la tv ma non pagavano il canone del servizio pubblico. Almeno da questo punto di vista, con la bolletta non ci saranno queste spiacevoli situazioni.
Non si placano le polemiche sul Canone Rai 2016 che tra pochi giorni dovrà essere pagato in bolletta per decisione della Legge di Stabilità, come vi spieghiamo qui sotto. Ma a volte scatenate anche da piccoli punti e novità che si accompagnano alla nuova modalità di pagamento dell’abbonamento Rai: ebbene, si arriva anche alla contestazione sulle modalità di chiarimento di quanto non chiaro nella nuova norma, con il pagamento delle varie richieste di spiegazione. In che senso? Beh, se non avete chiaro qualcosa sul nuovo canone Rai e decidete di chiamare il numero 199 che viene fornito dal governo per ogni tipo di informazione, avrete delle spiacevoli sorprese, ovvero pagherete la chiamata che infatti non è gratuita. L’Unione dei Consumatori è intervenuta con una petizione che recita in questo senso: «Chiediamo alla Rai, viste le migliaia di dubbi dei consumatori, di mettere a disposizione un numero gratuito, non a pagamento. Assurdo e inaccettabile che da questa rivoluzione del canone in bolletta ci guadagnino pure, solo per dare chiarimenti», le parole di Massimiliano Dona, Segretario dell’UNC. Il Servizio “Risponderai” 199-123-000, costa attualmente da rete fissa 15 centesimi circa al minuto in fascia intera, 5,67 in fascia ridotta, ricorda la sigla dei consumatori. Ovviamente, «chiediamo l’istituzione di un numero verde come per l’Agenzia delle entrate, con il suo numero 848800444 che ha una tariffa urbana a tempo», ha concluso Dona.
Per quanto riguardano le varie norme per il canone Rai 2016 in bolletta, sono varie le novità e anche le polemiche di conseguenza, come ampiamente stiamo riportando in questi giorni di vigilia del pagamento. Una novità che va ricordata in caso di approvazione della Legge di stabilità, è che i cittadini non potranno più richiedere il suggellamento della televisione e di conseguenza l’eliminazione dell’abbonamento. Chiunque creda di non dover pagare il Canone Rai previsto all’interno della bolletta della luce, deve fare un’apposita comunicazione che va spedita con raccomandata a/r all’Agenzia delle Entrate di Torino o consegnandola all’Ufficio delle Entrate più vicino alla città di residenza. Inoltre l’Unione Nazionale Consumatori Calabria, ricorda alla Rai che l’approvazione della Legge di stabilità deve anche essere supportata da un maggior rispetto dell’emittente verso quelli che sono i diritti dei minori, come per esempio il divieto di promozione del gioco d’azzardo ma anche altre misure considerate fondamentali dalle varie sigle di consumatori ma prima ancora dal buon senso.
Si avvicina a grandi passi il pagamento del canone Rai 2016, in bolletta da quest’anno come tutti sapete per via della decisione del governo nella Legge di Stabilità. Secondo l’avvocato Saverio Cuoco, responsabile regionale dell’Unione Nazionale Consumatori in un’intervista pubblicata oggi da Strettoweb, sarebbe ancora tutto da definire molti passaggi della nuova norma, per quanto riguarda, per esempio, quei cittadini che hanno la fornitura elettrica intestata ad un coniuge ed il Canone Rai all’altro. In questo caso la Legge deve adottare, sempre secondo Cuoco, delle misure più precise. Una difficoltà che l’avvocato Cuoco unisce alla possibilità che questo provvedimento crei ulteriori errori, come per esempio nel caso in cui il Canone Rai venga associato ai consumatori che pagano la tariffa D3, fra cui rientrano anche i non residenti, che, secondo la Legge, sono esonerati dal pagamento del Canone Rai. Tanti punti non chiari che il governo dovrà giocoforza rendere più aperti e chiarificanti, prima che le polemiche e le proteste dei cittadini.
Sembra esserci una brutta sorpresa per le esenzioni dal Canone Rai 2016 in bolletta. È noto infatti che gli anziani sopra i 75 anni non dovrebbero pagare l’imposta se hanno un reddito lordo fino a 8.000 euro l’anno. Tuttavia, Cinzia Fontana, deputata del Pd, nelle sue utili schede per spiegare le novità della Legge di stabilità 2016, dove è contenuto anche il provvedimento che introduce il pagamento del Canone Rai con il conto energetico, scrive qualcosa che fa “drizzare le antenne” a non pochi italiani. Si trova infatti scritto: “Gli eventuali maggiori introiti derivanti dal canone Rai saranno destinati prioritariamente all’ampliamento della platea di abbonati ultra75enni esenti dal pagamento, elevando il limite reddituale da 6.713,98 euro a 8.000 euro”.
A meno quindi di errori nell’interpretazione della deputata, non appare quindi esserci alcuna automatica esenzione per gli over 75 con più di 6,713,98 e fino a 8.000 euro di reddito. Lo farebbe capire quell’aggettivo “eventuali”. Certo, è quasi scontato che ci saranno maggiori introiti. Del resto il Governo stesso ha varato il Canone Rai in bolletta per contrastare l’evasione dell’imposta. Tuttavia non si capisce se a questo punto se quegli italiani over 75 anni dovranno pagare il canone e poi vederselo forse rimborsare oppure se non dovranno pagarlo col rischio poi di tirare fuori il portafoglio a fine anno.
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