Piazza Affari chiude a +0,11% e sul listino principale si notano i rialzi di Azimut (+1,31%), Banco Popolare (+1,08%), Bpm (+1,39%), Mps (+1,31%), Bper (+0,82%), Cnh Industrial (+0,73%), Fca (+1,01%), Ferragamo (+2,9%), Generali (+1,62%), Recordati (+1,17%), Saipem (+2,88%), Stm (+2,05%), Telecom Italia (+1,83%), Ubi Banca (+1,07%) e Unicredit (+2,64%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,08%), Brembo (-1,64%), Buzzi (-1,65%), Enel (-1,37%), Intesa Sanpaolo (-1,31%), Italgas (-1,08%), Luxottica (-2,02%) e Yoox (-1,26%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent chiude in rialzo del 25,89%, mentre Banco Popolare di Sondrio cede il 6,53%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 157 punti base.
Piazza Affari cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,1%), Banco Popolare (+0,7%), Bpm (+1,2%), Eni (+0,2%), Ferragamo (+2,9%), Generali (+2,4%), Italgas (+0,7%), Moncler (+0,3%), Recordati (+1%), Saipem (+1,6%), Stm (+2,1%), Telecom Italia (+1,3%) e Terna (+0,4%),. I ribassi più ampi sono quelli di Mps (-1,9%), Enel (-1,3%), Fineco (-1,2%), Leonardo (-1,2%), Luxottica (-1,1%), Prysmian (-1,3%), Snam (-1,3%), Unipol (-1,5%) e Yoox (-1%). Fuori dal listino principale Snai guadagna il 9,1%, Italia Indipendent il 9,8%, mentre Banco Popolare di Sondrio cede il 6,1%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 156 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,1% e sul listino principale si notano i rialzi di Mps (+0,8%), Ferragamo (+2,4%), Generali (+2,8%), Recordati (+0,9%), Saipem (+1,2%), Stm (+1,4%) e Telecom Italia (+2,3%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Cnh Industrial (-1,4%), Enel (-0,9%), Fineco (-1,4%), Leonardo (-0,7%), Luxottica (-1,2%), Mediaset (-0,9%), Snam (-1,1%) e Yoox (-0,8%). Fuori dal listino principale Bioera guadagna il 10,3%, Italia Indipendent il 9,8%, mentre Caltagirone cede il 4,9%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 150 punti base.
Piazza Affari guadagna lo 0,1% e sul listino principale si notano i rialzi di Mps (+1,3%), Bper (+0,7%), Ferragamo (+2,1%), Generali (+3,6%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+0,9%), Saipem (+1,5%), Stm (+1,1%) e Telecom Italia (+0,9%). I ribassi più ampi sono invece quelli di Buzzi (-1,2%), Cnh Industrial (-0,9%), Exor (-0,8%), Fineco (-0,7%), Luxottica (-0,8%), Mediaset (-1,6%) e Snam (-0,7%). Fuori dal listino principale Go Internet guadagna il 6,9%, Bioera il 6,4%, mentre Alba cede il 4,7%. Il cambio euro/dollaro si trova poco sotto quota 1,045, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 152 punti base.
La giornata di oggi non si preannuncia ricca di appuntamenti macroeconomici per Piazza Affari. Fra i dati importanti europei, si segnala l’indice dei prezzi al consumo dell’eurozona relativo al mese di novembre che verrà diffuso alle ore 11:00. Il dato sarà importante per capire se gli europei hanno incrementato le proprie spese personali. L’altro dato rilevante arriva da Oltreoceano: alle 14:30 ci sarà il numero di permessi rilasciati per le nuove costruzioni in novembre. Si tratta di un numero price sensitive molto importante in quanto indice della floridità dell’economia statunitense.
La Borsa italiana ha chiuso ieri con un rialzo del 2,05% a quota 18.994 punti. L’indice è partito piuttosto cauto, con un rialzo frazionale, fino a salire costantemente nel pomeriggio e chiudere appunto sui massimi di seduta. Da vedere se l’indice riuscirà a passare la forte resistenza dei 19.000-19.200 punti. Ricordiamo, inoltre che oggi è la cosiddetta giornata delle streghe ovvero una giornata piena di scadenze tecniche che generano molta volatilità e volumi di scambio molto elevati. In luce sul listino principale troviamo i titoli bancari: in particolare si segnala Banca Pop di Milano e Banco popolare che salgono entrambe più dell’8%. Bene Unicredit che sfiora guadagni per un 7%. Ottima anche la performance di Intesa che fa segnare un +3,3%. Molto bene anche Telecom (+3,3%). Pochi i titoli che hanno sofferto nella giornata odierna e tra questi segnaliamo Mediaset: dopo che Vivendì ha annunciato di essere arrivato al 20% di capitale, l’azione è scesa violentemente (-9%), salvo poi riprendersi e chiudere con un modesto ribasso dell’1,5%.
Nessuna tensione particolare sui titoli di Stato. Lo spread fra titoli di stato italiani e tedeschi è risultato ulteriormente in contrazione con un -0,85% a 145,5 punti base. Il rendimento del Btp a 10 anni è pari all’1,81%.