FATTURA ELETTRONICA, NO OBBLIGO NUMERAZIONE PROGRESSIVA
La fattura elettronica diventerà presto realtà obbligatoria per tutti. Secondo quanto riporta il sito di Ipsoa, il Consiglio dei ministri di oggi dovrebbe, all’interno del decreto fiscale, optare per l’abrogazione di numerazione progressiva delle fatture elettroniche. “L’adempimento risulta automaticamente assolto per le e-fatture inviate tramite il Sistema di Interscambio. In tal caso, la ‘tracciabilità’ della fattura rende possibile il collegamento biunivoco tra il documento ricevuto e la registrazione contabile risultante dal libro degli acquisti”, si legge sul sito specializzato. Che, seppur riconosce che così si ha una agevolazione per i contribuenti, nota il sorgere di qualche incertezza “con riferimento ai documenti ricevuti in formato analogico, cioè per gli acquisti effettuati presso fornitori che si avvalgono del regime forfetario, come tali non obbligati all’emissione delle fatture in formato elettronico: poiché i documenti non passano per il SdI, l’obbligo di numerazione può considerarsi automaticamente assolto?”.
NO OBBLIGO DI CONSERVAZIONE
Vedremo se arriveranno chiarimento in materia, un po’ come quelle arrivate dall’Agenzia delle entrate sempre per quanto riguarda la numerazione progressiva della fatture elettroniche da inserire nel registro acquisti ai fini Iva. “Non essendo possibile apporre il numero progressivo di registrazione sulle singole fatture ricevute, è sufficiente riportare sul registro degli acquisti anche il VIM (Vendor Invoice Management) number, associato virtualmente alle fatture, cui si aggiunge il progressivo e univoco numero attribuito alla fattura dal fornitore”, si legge su edotto.com. In questo modo viene assolto il principio richiesto di associare la fattura informatica ai dati annotati nell’apposito registro Iva. Da tenere presente che non vi è obbligo di una materializzazione su supporti fisici della fatture elettroniche ai fini della loro conservazione.