PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,84% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Bper (-1,3%), Fca (-0,7%), Ferrari (-0,08%), Fineco (-0,22%), Luxottica (-0,91%) e Moncler (-0,8%). Campari, invece, termina la seduta in pareggio. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2,63%), Azimut (+3,78%), Banca Mediolanum (+1,03%), Banco Bpm (+2,13%), Banca Generali (+1,97%), Brembo (+1,68%), Buzzi (+2,1%), Cnh Industrial (+2,74%), Enel (+2,54%), Exor (+1,21%), Ferragamo (+0,84%), Italgas (+0,87%), Leonardo (+2,79%), Mediaset (+2,15%), Mediobanca (+0,92%), Pirelli (+1,54%), Prysmian (+2,38%), Recordati (+3,65%), Saipem (+1,82%), Snam (+1,89%), Tenaris (+1,41%), Terna (+1,32%), Unicredit (+0,72%), Unipol (+1,15%) e UnipolSai (+1,08%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla chiude con un +16,17%, mentre Fiera Milano cede l’8,61%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 285 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana guadagna l’1,3% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Ferrari (-0,1%), Luxottica (-0,5%) e Moncler (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+2%), Azimut (+4,7%), Banca Mediolanum (+1,6%), Banco Bpm (+2,6%), Banca Generali (+2,8%), Brembo (+1,7%), Buzzi (+2%), Cnh Industrial (+2%), Enel (+3,5%), Exor (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Leonardo (+3%), Mediaset (+2,3%), Mediobanca (+1,3%), Pirelli (+2%), Prysmian (+2,1%), Recordati (+4,1%), Snam (+1,7%), Stm (+1,1%), Tenaris (+1,1%), Terna (+1,7%), Unicredit (+1,1%), Unipol (+1,5%) e UnipolSai (+1,4%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 13,3%, mentre Fiera Milano cede il 9%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,155, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 286 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,1%), Fca (-0,3%), Ferrari (-0,3%), Luxottica (-0,4%), Moncler (-1,5%) e Pirelli (-0,1%). Telecom Italia, invece, si trova in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+2,8%), Banco Bpm (+3,2%), Banca Generali (+0,8%), Bper (+1,4%), Buzzi (+2%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+1,2%), Ferragamo (+0,6%), Fineco (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Leonardo (+1,3%), Mediaset (+2,1%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+1,1%), Recordati (+2,3%), Snam (+0,6%), Stm (+0,8%), Terna (+0,6%) e Ubi Banca (+1%). Fuori dal listino principale Astaldi sale del 19,5%, mentre Trevi cede il 7%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 290 punti base.
PIAZZA AFFARI ALLE PRESE CON LO SPREAD
A 300Giornata macroeconomica che in Europa non ha molto da offrire quella di oggi. L’attenzione resterà alta sulle dichiarazioni dei politici italiani e dei rappresentanti delle istituzioni europee. In ogni caso alle 11:00 saranno comunicate le vendite al dettaglio dell’area euro per il mese di agosto, previste in miglioramento rispetto al lieve calo di Luglio. Qualche indicazione in più, invece, è in arrivo dagli Stati Uniti. Alle 14:15 la variazione dell’occupazione non agricola per il mese di settembre: le attese sono per un dato pari a 187 mila unità, in aumento rispetto alle 163 mila precedenti. Alle 16:00 l’indice Ism non manifatturiero per il mese di settembre: le attese sono per un dato pari a 58,1 punti, in lieve decrescita rispetto ad agosto. Alle 16:30 le scorte settimanali di petrolio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso la sessione con un ribasso dello 0,23% a quota 20.562 punti. In mattinata la seduta era volta al peggio con Milano che era arrivato a perdere quasi due punti percentuali. Nel pomeriggio, tuttavia c’è stato un deciso recupero dei minimi con l’indice che per poco tempo è tornato intorno alla parità. Ancora molto male i titoli bancari con Ubi Banca che è stata la peggiore, cedendo due punti percentuali. In netto calo ancora Telecom Italia che ha toccato i minimi storici dopo un ribasso del 2,5%. Molto male anche Pirelli che ha ceduto il 2,8%. Lo spread fra Btp e Bund ha chiuso sopra la soglia dei 300 punti base a 301,2 punti base. In netto rialzo anche il rendimento del Btp decennale che si è portato al 3,44%.